Torino-Spezia 2-1: doppietta di Lukic, Juric torna alla vittoria

I granata hanno dominato la partita, firmata dal centrocampista che ha segnato nel primo tempo su rigore e nel secondo tempo su azione. Al 97' Manaj ha accorciato le distanze dal dischetto
Torino-Spezia 2-1: doppietta di Lukic, Juric torna alla vittoria© ANSA

TORINO -  Il Toro batte lo Spezia 2-1 e scopre un campione: Sasa Lukic, 25 anni, centrocampista serbo di qualità e quantità. Segna una doppiette e porta il Toro al successo. Il primo gol su rigore, di piatto, spiazzando il portiere. Il secondo nella ripresa con un altro piatto angolato, mirato, imparabile. E in mezzo a tutto questo una prestazione degna di un giocatore da Champions. Il Toro gioca e diverte. Il Toro prova e riprova giocatori in prospettiva futura e festeggia il ritorno di Praet entrato ad inizio ripresa e accolto da un lungo e caloroso applauso. Giocatore dall'alta qualità tecnica che Juric vorrebbe avere anche per la prossima stagione: Davide Vagnati, alla vigilia pungolato per l'ennesima volta dal tecnico, proverà a riottenere dal Leicester un prestito con diritto di riscatto. La trattiva partirà presto.

Divertimento

La squadra granata ha giocato in scioltezza, quasi divertendosi, decisa a ritrovare il successo dopo tante occasioni gettate al vento. Perché se non si fossero commesse tante leggerezze, con punti buttati via nei minuti di recupero, la squadra sarebbe sicuramente in corsa per un posto in Europa. E lo avrebbe meritato per la determinazione e il gioco visto che se l'è sempre giocata a viso aperto con tutto e tutti, senza paura, evitando di difendersi. Ma è inutila tornare a parlare di quello che poteva essere e che non è stato. L'Europa sarà per la prossima stagione, probabilmente. Tra l'altro in porta si è rivisto anche Milinkovic-Savic che ha sostituito Berisha colpito da unna improvvisa forma influenzale. Il portiere serbo non ha effettuato neppure una parata, per la cronaca. Forse una tutt'altro che irresistibile. Fatto sta quello del portiere è un problema del domani.

Fenomeno Lukic

Gli aspetti confortanti non mancano anche se andranno perseguiti anche nelle prossime partite per avere delle certezze in più. La mediana di Juric, per esempio, è da grande squadra. Lukic è diventato un giocatore di livello internazionale e non per niente con la sua Serbia è andato a vincere a Lisbona in tempi non sospetti conquistandosi l'accesso diretto ai mondiali. Da quella partita è cresciuto partita dopo partita. E non è un gioco di parole ma la semplice verità. Ora è un giocatore completo sotto tutti i punti i vista. E Ricci, dal canto suo, sta crescendo. Ha i piedi buoni e gioca sempre a testa alta. I due offrono grandi garanzie senza dimenticare Mandragore che ieri non è partito titolare per problemi fisici (non ancora completamente guarito) ma che comunque sa fare la differenza. Tre elementi a livello intrernazionale che con Juric hanno aumentato il livello. Bisognerà poi non sbagliare il sostituto di Pobega. Comunque in questa zona del campo il Toro è ben messo, meglio di tante altre squadre ambiziose.

Giovani alla ribalta

La partita di ieri, tra l'altro, sempre in prospettiva perché di questo si deve tenere conto, ha portato tante altre note positive. Zima, per esempio, di completa proprietà granata, si è confermato in crescita costante. Lui e Djidji, entrato solo nella ripresa per un problema muscolare, rappresentano pedine fondamentali della destra. E a sinistra, nella difesa a tre, Rodriguez si è completamente trasformato rispetto ad un anni fa. Lo svizzero ci ha fatto fuori ai mondiali (il solo ricordo ci mette i brividi di rabbia) e si è preso il Toro. Il problema sarà trovare un centrale all'altezza visto che Bremer sarà ceduto. Ieri, ad un certo punto, Juric ha provato proprio Djidji in questa posizione al posto di Bremer uscito per una botta. Tra le note positive di ieri anche l'esordio, dal primo minuto, di Demba Seck. Il giovane prelevato dalla Spal ha tuirato fuori giocate interessanti.

Le conferme

Poi le solite conferme: Singo a destra e, soprattutto, Vojvoda a sinistra. Insomma, le basi per costruire iun Toro Europeo ci sono se la società non sbaglierà gli acquisti. Il problema, anche ieri evidenziato, e che manca la punta che fa gol. Andrea Belotti è in partenza, Sanabria non segna. Fino ad oggi appena 5 gol. E ieri, pur non giocando male, ha fallito un'occasione clamorosa davanti a Provedel. Il giovane Pellegri deve crescere con tranquillità. Ecco che in avanti la coperta è corta e non bisognerà sbagliare il nome.

Applausi allo Spezia

E infine lo Spezia. La squadra di Motta non ha giocato una grande partita e l'unico tiro lo ha fatto sul calcio di rigore, a tempo scaduto, realizzato da Manaj. A dirla in gergo calcistico "non l'ha mai vista" ma comunque ha disputato un campionato strepitoso. Con i giocatori che ha a disposizione Thiago Motta ha fatto il massimo. Anche più del massimo. Squadra praticamente salva con largo anticipo. Che pretendere di più? E allora passi la brutta figura al Grande Torino.

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