L'Aia: “Non avevamo le immagini”. Ma Candreva si vedeva

L'Associazione Italiana Arbitri cerca di discolparsi, ma la nota non assolve il grave errore del Var che si perde Candreva
L'Aia: “Non avevamo le immagini”. Ma Candreva si vedeva© ANSA

TORINO - Le inquadrature per tracciare le linee del fuorigioco e nelle quali si vedesse anche Candreva, il var di Juventus-Salernitana, l’arbitro Banti, non le aveva a disposizione: ecco perché nell’immagine elaborata che lo ha portato a richiamare l’arbitro Marcenaro a valutare se la posizione di Bonucci sul gol del possibile 3-2 di Milik fosse attiva o passiva non compare l’esterno della Salernitana, che invece teneva in gioco il difensore bianconero. Var e assistente var, l’arbitro Meli, ne avevano però a disposizione altre in cui Candreva si vedeva eccome. Da angolazioni che rendevano impossibile l’elaborazione necessaria a tracciare le linee del fuorigioco, ma dalle quali si notava chiaramente perlomeno che avrebbe potuto tenere in gioco Bonucci: e se le immagini utilizzabili non potevano chiarire la sua posizione avrebbero dovuto evitare di usarle, fidandosi della decisione presa sul campo dal guardalinee Trinchieri, che non aveva sbandierato.



Si risolve così il giallo delle immagini, cominciato subito dopo la fine di Juventus-Salernitana, con la clamorosa rimonta bianconera da 0-2 a 3-2 vanificata dall’annullamento doppiamente ingiusto del gol di Milik. Doppiamente perché Bonucci non solo non era in fuorigioco, ma quand’anche lo fosse stato non avrebbe dovuto essere sanzionato, in quanto la sua posizione non impattava su alcun avversario: né su Sepe, che guarda solo la palla e mai lui, né su Daniliuc che lo stava marcando e che aveva inziato questa azione ben prima che Milik colpisse la palla, quando Bonucci era tenuto in gioco da altri giocatori oltre a Candreva, per giunta commettendo su di lui fallo da rigore trattenendolo fin quasi a togliergli la maglia. Sempre prima che Bonucci andasse in presunto fuorigioco.



Un fuorigioco che si era dimostrato solo presunto subito dopo la fine della partita, quando Massimiliano Allegri in conferenza stampa e Sky alla tv avevano mostrato le immagini della cosiddetta “camera tattica” da cui si vedeva chiaramente che Candreva teneva in gioco Bonucci. Chiarezza certificata dall’elaborazione grafica della pay tv che misurava anche in circa 50 centimetri la distanza di cui l’esterno era più vicino alla linea di fondo rispetto al difensore bianconero. Perché il var non aveva valutato quelle immagini? In un primo momento, nel post partita, pareva essere filtrata una presa di posizione da parte della Lega, che attraverso una società fornisce le immagini al var, secondo cui gli assistenti erano in possesso di tutte le inquadrature. Non è stato così, ha chiarito l’Associazione italiana arbitri con una nota ieri pomeriggio: «In merito all’episodio relativo a Juventus-Salernitana e a un video diffuso al termine della gara dapprima in rete poi ripreso da molti mezzi di informazione, l’Associazione tiene a precisare che l’organo tecnico della Can ha visionato tutte le immagini messe a disposizione del Var e dell’Avar per la gara in oggetto, non riscontrando alcuna corrispondenza con il video in questione. L’organo tecnico della Can ha anche chiesto espressamente alla società che fornisce il servizio tecnologico per la Var se la camera in questione, definita tattica, fosse a disposizione degli addetti alla Var per la gara disputata allo Juventus Stadium. La risposta che veniva fornita è che la camera non era a disposizione del Var e pertanto non era fruibile dagli arbitri. Con quanto precisato siamo convinti di aver fatto chiarezza sull’episodio».

Dalla Lega non ci sono state comunicazioni ufficiali, ma in via Rosellini sostanzialmente viene confermato quanto dichiarato dall’Aia. Con alcune precisazioni e un po’ di fastidio per quello che è stato percepito come un passaggio della patata bollente. Le immagini della camera tattica mostrate da Sky, fornite dalla società Hawkeye e utilizzate dal virtual coach, il programma messo a disposizione degli allenatori dalla Lega, non vengono effettivamente fornite al var perché non abbastanza nitide. Lega e Juventus confermano però che il var avesse a disposizione altre immagini dalle quali si notava la posizione di Candreva davanti a Cuadrado che batteva il calcio d’angolo. Se Banti e Meli non potevano elaborarle graficamente - ed effettivamente non potevano - e dunque non potevano chiarire la posizione dell’esterno della Salernitana, avrebbero dovuto fidarsi della decisione presa in tempo reale dal guardalinee, che non aveva alzato la bandierina ed era corso verso il centrocampo dopo la rete di Milik, come si fa in occasione di un gol valido. Cosa che avrebbero dovuto comunque fare anche senza aver notato Candreva, perché l’immagine stretta su cui hanno preso la decisione di richiamare Marcenaro non poteva escludere che ci fossero giocatori larghi a tenere in gioco Bonucci e il var dovrebbe intervenire solo in caso di certezze assolute. In un prossimo futuro dovrebbe poterle fornire il fuorigioco semiautomatico in uso in Champions, ma nell’attesa di una tecnologia migliore è doveroso usare meglio quella a disposizione.

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