Juve, De Winter e la notte magica contro l'Inter: i bianconeri osservano

Il difensore belga dell'Empoli ha annullato l'attacco nerazzurro con una prestazione di alto livello a San Siro
Juve, De Winter e la notte magica contro l'Inter: i bianconeri osservano© LAPRESSE

Voglia di rivalsa. Potrebbe racchiudersi in queste parole la prestazione di De Winter contro l'Inter. Il difensore belga è stato uno dei migliori in campo nella notte magica dei toscani a San Siro. La vittoria per 0-1 è la ciliegina su una prestazione importante da parte dei ragazzi allenati da mister Zanetti. Il centrale, in prestito dalla Juventus, ha avuto la sua occasione per l'assenza di Ismajli e l'ha sfruttata alla grande. Annullare Lautaro, Dzeko e in parte anche Lukaku vuol dire aver messo in campo una prestazione di livello. Concentrazione e, appunto, la voglia di rivalsa di De Winter. 

De Winter, dall'amara Supercoppa con la Juve alla rivincita con l'Empoli

La vita ti regala sempre la possibilità di rifarti poi sta a te provarci cambiando le sorti un pronostico alla vigilia già scritto. La squadra di Inzaghi avrebbe dovuto trovare tre punti facili, specialmente dopo l'ottimo periodo che sta vivendo e la spinta della vittoria contro il Milan in Supercoppa, ma non ha fatto i conti dell'Empoli. 'Giovani Wannabe' canterebbero i Pinguini Tattici Nucleari, e nella notte di San Siro proprio i giovani azzurri sono stati decisivi contro l'Inter. 

De Winter dicevamo. Un anno fa in panchina nell'amara notte di Supercoppa, dove Sanchez in pieno recupero decise la partita a favore dei nerazzurri, e ora in campo per trovare la sua personale rivincita. Non c'è Ismajli. Un segno del destino? Forse sì. Zanetti sceglie il belga per comporre la coppia con Luperto e dare battaglia contro gli attaccanti dell'Inter. Sfruttare l'occasione, viste le poche presenze raccolte in stagione del centrale. Risultato? 0 tiri in porta di Lautaro&Co e lo zampino è anche quello del classe 2002. Notti magiche a San Siro per una rivincita in salsa belga. 

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Dalla Next Gen all'Empoli, nel mezzo l'esordio in Champions con la Juve

Riavvolgiamo il nastro della carriera di De Winter. La notte magica di San Siro parte da molto lontano. Dalla Primavera della Juventus fino alla Next Gen. Un percorso importante per il classe 2002, arrivato nel quartier generale bianconero con grandi aspettative. La voglia di mettersi in mostra e l'attesa di entrare nell'olimpo dei grandi: partita dopo partita il belga mette in campo le sue doti. Concentrazione, fisicità e tecnicamente dotato per l'impostazione. Caratteristiche che fanno comodo in un calcio moderno e che punta sempre di più sulle qualità dei difensori. 

Allegri lo osserva da lontano e a tempo debito lo chiama per visionarlo nello specifico. Le sue doti colpiscono il tecnico bianconero. Le prime convocazioni e poi l'esordio in Champions League contro il Chelsea. Una notta amara per la sconfitta ma quanto mai emozionante per il classe 2002. Da Stamford Bridge all'Allianz Stadium per la prima da titolare contro il Malmo Fc. De Winter cresce e lo fa al fianco di Chiellini, Bonucci e tutti gli altri campioni bianconeri. Il modo migliore per rubare e imparare i segreti del mestiere. In estate la grande occasione, dalla Next Gen al salto in Serie A con la maglia dell'Empoli per vivere le sue notti magiche. 

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Voglia di rivalsa. Potrebbe racchiudersi in queste parole la prestazione di De Winter contro l'Inter. Il difensore belga è stato uno dei migliori in campo nella notte magica dei toscani a San Siro. La vittoria per 0-1 è la ciliegina su una prestazione importante da parte dei ragazzi allenati da mister Zanetti. Il centrale, in prestito dalla Juventus, ha avuto la sua occasione per l'assenza di Ismajli e l'ha sfruttata alla grande. Annullare Lautaro, Dzeko e in parte anche Lukaku vuol dire aver messo in campo una prestazione di livello. Concentrazione e, appunto, la voglia di rivalsa di De Winter. 

De Winter, dall'amara Supercoppa con la Juve alla rivincita con l'Empoli

La vita ti regala sempre la possibilità di rifarti poi sta a te provarci cambiando le sorti un pronostico alla vigilia già scritto. La squadra di Inzaghi avrebbe dovuto trovare tre punti facili, specialmente dopo l'ottimo periodo che sta vivendo e la spinta della vittoria contro il Milan in Supercoppa, ma non ha fatto i conti dell'Empoli. 'Giovani Wannabe' canterebbero i Pinguini Tattici Nucleari, e nella notte di San Siro proprio i giovani azzurri sono stati decisivi contro l'Inter. 

De Winter dicevamo. Un anno fa in panchina nell'amara notte di Supercoppa, dove Sanchez in pieno recupero decise la partita a favore dei nerazzurri, e ora in campo per trovare la sua personale rivincita. Non c'è Ismajli. Un segno del destino? Forse sì. Zanetti sceglie il belga per comporre la coppia con Luperto e dare battaglia contro gli attaccanti dell'Inter. Sfruttare l'occasione, viste le poche presenze raccolte in stagione del centrale. Risultato? 0 tiri in porta di Lautaro&Co e lo zampino è anche quello del classe 2002. Notti magiche a San Siro per una rivincita in salsa belga. 

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