Juventus, Marchisio e il duro messaggio sul razzismo con Kostic e Vlahovic

L'ex centrocampista bianconero pubblica una serie di foto iconiche sul tema, dall'abbraccio di Mourinho a Stankovic alla reazione di Boateng. Non c'è, però, Lukaku...
Juventus, Marchisio e il duro messaggio sul razzismo con Kostic e Vlahovic

"Abbiamo grandi progetti istituzionali contro la discriminazione razziale, slogan ideati dai più talentuosi creativi delle più importanti agenzie di comunicazione, video emozionali, giornate dedicate e comunicati stampa da applausi. Eppure non riusciamo ad evitare che degli imbecilli in ogni dannata giornata di campionato di calcio si permettano di urlare frasi vergognose dentro gli stadi. Non riusciamo a mettere da parte il tifo e a metterci nei panni di ragazzi che puntualmente si sentono dare del 'Negro' o dello 'Zingaro' ogni cavolo di partita. Non riusciamo a capire che questa roba qui non c’entra niente con il tifo. O non sei razzista o sei un cogl... e se fai parte della seconda categoria allo stadio NON ci devi entrare. #noracism". È il duro messaggio dello storico ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, pubblicato in un post sul proprio account Instagram accanto a sei foto iconiche legate al tema del razzismo negli stadi italiani: l'abbraccio di Mourinho a Dejan Stankovic in un recente Roma-Sampdoria, Kostic a La Spezia, ma anche le famose reazioni di Kevin Prince-Boateng con il Milan e Kalidou Koulibaly con il Napoli, fino ad Umtiti e Vlahovic. Assente, invece, Romelu Lukaku, in gol - con esultanza polemica e conseguente espulsione per doppia ammonizione - ieri sera all'Allianz Stadium nell'andata della semifinale di Coppa Italia tra Juventus ed Inter: la risposta è in un commento...

Marchisio, Vlahovic, il razzismo e 'l'assenza' di Lukaku

Proprio Dusan Vlahovic è stato uno dei primi a mettere 'like' al post di Claudio Marchisio, insieme a Danilo, Chiellini e il ct della Nazionale Mancini, cui si aggiungono i commenti di Calabria (due emoticon che battono il cinque) e Boateng ("Bravo amico mio"). Molti utenti - con più o meno garbo - si domandano circa l'assenza di Lukaku. Una ragazza scrive: "Perché ha preferito mettere le foto di coloro che sono stati insultati ma per cui non c'è stata così tanta mobilitazione. Di Lukaku se ne sta parlando da ieri sera e va benissimo ma il razzismo non ha distinzioni e non può esistere solo a seconda del colore della maglia indossata". Immediata la risposta del Principino: "Meno male che c'è qualcuno che capisce", con tanto di mani giunte in segno di ringraziamento ed un occhiolino.

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