TORINO - Come è inevitabile che sia, durante una fase di stallo circolano speculazioni, spifferi, verità parziali o di comodo. Ovviamente tutto ciò vale anche intorno alla figura di Cristiano Giuntoli il cui destino professionale è destinato a svilupparsi alla guida della Juventus dopo gli otto anni, con scudetto finale, trascorsi al Napoli. Attenzione: il suo passaggio in bianconero è nella logica delle cose, e da un certo punto di vista pure troppo “reclamizzato” da alcuni dirigenti che hanno privilegiato i rapporti esterni a quelli interni, ma non è, come si dice, “cotto e mangiato”. Non perché manchi l’accordo su tutto, bensì perché Giuntoli, come oramai sanno tutti, è legato al Napoli ancora per un anno e, quindi, deve sottostare al via libera da parte di Aurelio De Laurentiis. Un passaggio sempre delicato perché il presidente dei campioni d’Italia ha la tendenza a irrigidirsi sulle proprie posizioni quando ci sono di mezzo le questioni contrattuali.