
Una città in apnea da giorni, un appuntamento campale da cui è impossibile distrarsi. La Capitale si ferma per il derby, paralizzata da ansie e paure che solo chi vive tutto l'anno questa rivalità eterna può comprendere fino in fondo. I tifosi di Lazio e Roma, statene certi, tireranno avanti solo per inerzia fino alle 18, catapultati in un weekend troppo snervante per pensare di goderne. Meglio canalizzare preghiere e aspettative nei confronti di chi renderà magico questo spettacolo. E l'attenzione si sposta inevitabilmente sugli uomini da 10: poco importa se quel numero campeggia solo sulle spalle di Luis Alberto, anche perché Paulo Dybala, dall'altra parte, ne ha tutte le caratteristiche tecniche, ma non ancora i requisiti per vestire quella maglia che a Trigoria ha una sacralità diversa.

Il Mago e la Joya: le statistiche
Segnare il suo primo gol in una stracittadina romana aiuterebbe di certo la Joya nel lungo percorso verso il mito. Un derby che Dybala deve ancora vivere a pieno: ha giocato solo un tempo nelle due sfide della scorsa stagione, gli infortuni lo hanno sempre condizionato. Le reti di Luis Alberto contro la Roma sono invece già tre, nel gennaio 2021 stampò addirittura una doppietta. Quest'anno i due in campionato viaggiano sugli stessi numeri: tre reti e due assist per lo spagnolo, due gol e tre assist a referto per l'argentino. Hanno inciso allo stesso modo, semmai a differenziarli sono presenze e continuità complessive, con le quindici apparizioni del Mago e le nove a singhiozzo della Joya. Fantasia al potere e al servizio dei rispettivi bomber: Luis e Paulo hanno in tasca le chiavi di un derby troppo importante per essere sbagliato. Per questo ieri a Formello il presidente Claudio Lotito ha assistito alla rifinitura a bordo campo assieme al diesse Angelo Fabiani, mentre Dan Friedkin, proprio in settimana, ha fatto ritorno a Trigoria.
