Quarta stagionale per Dionisi, giovane di età e come esperienza in Serie A. L’arbitro aquilano cerca continuità su gare con squadre blasonate. Anche ieri una buona prestazione, senza errori sugli episodi.
Inter-Frosinone, Dionisi tecnico e disciplinare
Due i contatti discussi nel primo tempo nell’area del Frosinone. Prima Monterisi interviene su Lautaro, poco dopo su Mkhitaryan. Corretto in entrambi i casi lasciar proseguire: i difensori gialloblù arrivano prima sulla palla. Nel secondo tempo, rigore per l’Inter per un fallo dello stesso Monterisi su Thuram. La dinamica sembra quasi da rallenty: il giocatore dell’Inter fa due dribbling, poi c’è lo scontro. Assegnare il penalty pare la decisione più giusta, anche se dopo il contatto l’attaccante sembra puntare i piedi e lasciarsi cadere. A pochi minuti dalla fine Lautaro protesta per un tocco di mano di Okoli, ma Dionisi fa bene a lasciar correre. Una sola ammonizione in tutta la partita, corretta, per Brescianini: i giocatori aiutano l’arbitro con una condotta che rimane nei ranghi.
L’Inter torna in vetta: il Frosinone di Soulé ko con un eurogol e un rigorino
Dionisi in crescita
Ho sempre apprezzato la voglia di Dionisi di lavorare a testa bassa per scalare le gerarchie. Un arbitro dotato di una buona personalità, che sta crescendo sempre di più in tal senso, smussando i limiti caratteriali che lo caratterizzavano fino a poco tempo fa.