TORINO - Sarà il week end dell’Epifania a sancire chi tra Juventus e Inter, staccate rispettivamente di 7 e sei punti (anche se i bianconeri hanno una partita in più) dal Milan terzo in classifica, potrà fregiarsi del titolo di campione d’inverno. Un riconoscimento a detta di molti effimero, però il 67% delle squadre che se lo aggiudicano poi vince lo scudetto. È accaduto per esempio l’anno scorso al Napoli, con addirittura due giornate di anticipo, ma guardando agli ultimi 5 anni anche la Juventus nel 2018-19 e 2019-20 ha centrato il doppio obiettivo mentre Milan e Inter si sono scambiati i titoli (nerazzurri Campioni d’inverno nel 2020-21 e scudetto ai rossoneri, esattamente l’opposto nella stagione successiva).
Juve e Inter, i denominatori comuni
Concentrandosi sul duello tra Juventus e Inter, separate da appena un punto, da qui alla Befana mancano ancora sei giornate per i nerazzurri e cinque per i bianconeri, che dopo la vittoria di ieri in casa del Monza guidano la classifica a quota 33: ci sono ancora parecchi punti in palio per laurearsi campione d’inverno e chiudere il girone di andata in testa al campionato. Calendario alla mano, gli uomini di Inzaghi dovranno vedersela con il Napoli, l’Udinese, la Lazio, il Lecce, il Genoa e il Verona mentre quelli di Allegri affronteranno, oltre al Napoli, Genoa, Frosinone, Roma e Salernitana. Napoli e Genoa sono quindi le squadre denominatore comune nella corsa campione d’inverno/scudetto: soprattutto la squadra di Mazzarri, campione d’Italia, potrà essere la bilancia della sfida e deciderne le sorti.