Beltran decide Fiorentina-Verona, Berardi salva il Sassuolo a Udine

La Fiorentina si impone di misura in un match complicato, la doppietta del talento calabrese consente ai neroverdi di rimontare il doppio svantaggio firmato Lucca-Pereyra
Beltran decide Fiorentina-Verona, Berardi salva il Sassuolo a Udine© Getty Images

In un match estremamente complicato, la Fiorentina - tenuta in vita da un Terracciano assoluto protagonista - batte di misura l'Hellas Verona grazie al quarto gol stagionale - il 2° in A - di Beltran a poco più di dieci minuti dal termine della sfida. A Udine, invece, i padroni di casa dilapidano il doppio vantaggio frutto della grande prestazione dell'ex Juve Pereyra (un assist per Lucca e il gioiello del raddoppio), rimontati da due calci di rigore segnati da Domenico Berardi.

Fiorentina-Verona 1-0

Pronti, via e il Verona ha la più ghiotta delle occasioni: sono passati appena 30'' quando, dopo un difficoltoso controllo su un retropassaggio, Terracciano stende Folorunsho. Sul dischetto va Djuric, ma il portiere della Viola intercetta, quindi si ripete sulla ribattuta di Suslov, mentre Ngonge, al terzo tentativo, calcia clamorosamente fuori a porta vuota. L'estremo difensore dei padroni di casa si prende la scena anche per i restanti 42' del primo tempo, con una serie di parate decisive su Lazovic e gli stessi Ngonge e Djuric. La Fiorentina, invece, si vede soltanto con il gol annullato a Nzola al 19' per un tocco con il braccio. Il copione è il medesimo nella ripresa e, nonostante gli ingressi di Arthur, Barak e Kouamé, ad eccezione di un'occasionissima non sfruttata da Ikoné, è l'Hellas a premere e Terracciano a sbarrare la porta prima a Lazovic, poi a Hien. Al 73', però, Montipò è strepitoso sulla mezza rovesciata di Mandragora, chance che fa da prologo al vantaggio della Fiorentina: dopo cinque giri di lancetta, infatti, al termine di un batti e ribatti e complice la deviazione di Amione, Beltran sblocca il risultato al Franchi

Udinese-Sassuolo 2-2

Alla Dacia Arena va in scena un primo tempo fisico e tattico, avaro di emozioni. Il Sassuolo mostra evidenti lacune nella costruzione del gioco e la pericolosità dalle parti di Silvestri ne risente, l'Udinese - pur senza Samardzic - ha quantomeno il merito di rompere l'equilibrio: è il 36' quando, su un gioiello dell'ex Juve Pereyra, Lucca gira di testa e batte Consigli. Giornata di grazia per il Tucu che, al 55', s'impossessa della sfera dopo un rinvio errato di Matheus Henrique, si 'beve' Erlic con uno stop a seguire con tunnel annesso e firma il 2-0. Pochi minuti più tardi, però, a complicare i piani di Cioffi ci pensa Pajero che, autore di un bruttissimo intervento su Pedersen, riceve - su segnalazione del Var - un cartellino rosso che lascia i friulani in inferiorità numerica. I neroverdi crescono, complice l'ingresso di Volpato, ma né Thorstvedt, né Ferrari riescono a battere l'estremo difensore avversario. Un pasticcio della difesa dell'Udinese permette agli ospiti di avere un quarto d'ora a disposizione per salvare un match che sembrava compromesso: l'intervento scomposto di Ebosele su Pinamonti regala a Berardi il rigore del 2-1. Gli emiliani spingono ma Mulattieri centra la traversa e Ferrari il palo. Sembra un finale stregato, ma sullo strappo di Mulattieri è ingenuo Kabosele e lo stende: al minuto 88 secondo penalty per il Sassuolo e Berardi spiazza ancora Silvestri. Il pareggio non accontenta gli ospiti, che cercano la posta massima, ma rischiano tantissimo sul contropiede di Masina, con Consigli decisivo. 

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