
Davanti a uno dei suoi modelli di riferimento, Elia vuole stupire ancora. L’incrocio di oggi con l’idolo Mike Maignan sarà speciale per Caprile che, dopo un avvio da dimenticare, è tornato a brillare. L’inizio era stato da incubo tra l’errore al debutto col Verona e un fastidioso infortunio alla caviglia che l’ha costretto ai box per un paio di mesi. Giorni nei quali il portiere veronese ha ulteriormente temprato il carattere, non abbattendosi e zittendo in poche settimane gli scettici. Merito anche di chi è sempre al suo fianco come la fidanzata Milly e il suo agente Omar Rahman, un fratello maggiore più che un procuratore per il classe 2001.
D’altronde se nelle ultime 2 annate era stato premiato prima come il miglior portiere della Serie C (Pro Patria) e poi della B (Bari), non poteva aver smarrito il talento all’improvviso. Manco fossimo in un remake calcistico di Space Jam. E così Elia ha aspettato in silenzio che Andreazzoli lo ributtasse nella mischia. Nell’ultima gara dell’anno solare a Cagliari ha sfoderato parate strepitose con tanto di rigore parato a uno specialista come Viola per inchiodare il punteggio sullo 0-0 finale.