Torino-Fiorentina, Marchetti disorienta: quanti errori

L'arbitro di Ostia ha bisogno del Var per annullare la rete granata di Zapata, reo di aver spinto a due braccia Milenkovic. Che confusione sul rosso a Ricci
Torino-Fiorentina, Marchetti disorienta: quanti errori© /Agenzia Aldo Liverani Sas
TORINO - Matteo Marchetti in questa stagione si era comportato molto bene finora, arrivando anche a dirigere la semifinale di Supercoppa italiana tra Inter e Lazio. Ieri sera all’Olimpico Grande Torino una battuta d’arresto. L’arbitro di Ostia sbaglia la soglia tecnica, ondivaga e di conseguenza disorientante per i calciatori delle due squadre. Ma andiamo nel dettaglio. Marchetti non ravvisa dal campo la spinta a due braccia di Duvan Zapata su Milenkovic nell’azione del gol del colombiano. Richiamato dal Var Sozza all’On Field Review, annullerà giustamente. L’obiettivo dell’attaccante non è il pallone, ma impedire all’avversario di colpirlo (effettivamente il difensore serbo non ci riuscirà). L’intervento è funzionale e irregolare: giusto l’annullamento della rete. Certo, se Marchetti avesse fischiato in campo, la partita non si sarebbe innervosita.  

Marchetti e il rosso a Ricci in Torino-Fiorentina

Per quanto riguarda l’espulsione di Samuele Ricci, il direttore di gara sbaglia il timing dell’intervento: sembra non voler ammonire Arthur, Ricci protesta, estrae il secondo giallo e solo dopo l’espulsione ammonisce Arthur, quasi a rimediare, ma probabilmente non ci sarebbe stata la protesta di Ricci se l’ordine dei gialli fosse stato corretto. Grosso rischio per Barak, ammonito nel finale per un intervento su Bellanova. Il punto di contatto è alto, c’è anche velocità ma manca intensità, e per fortuna di entrambi lo scarpino striscia. 

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