Terribile, poi meravigliosa: una Juve mai vista riacciuffa tre gol al Bologna!

Incredibile al Dall'Ara: doppio Calafiori firma d'autore del 3-0 dei padroni di casa, nel finale la pazzesca rimonta bianconera con Montero scatenato

Dalla tragedia all'epica, con delle consapevolezze che iniziano a sbocciare in questo inizio di nuovo corso bianconero: dopo essere stata travolta dal Bologna con il vecchio sistema allegriano per un'ora, la Juventus viene rivoltata tatticamente da Montero che passa a quattro dietro e, grazie a Fagioli in campo ma anche grazie al fatto di aver messo in soffitta l'altra ansia max del non poter giocare con Chiesa e Yildiz insieme, firma una rimonta pazzesca da 3-0 a 3-3, sfiorando anche la vittoria contro quel Motta che probabilmente dalla prossima settimana sarà sulla panchina dell'amico Paolo.

Calafiori e Castro: Bologna alle stelle, Juve travolta

Bologna aggressivo come da copione, il primo errore in disimpegno dei bianconeri diventa già fatale: Locatelli sbilenco, Cambiaso scivola, miracolo di Szczesny su Freuler ma dall'angolo il pallone arriva a Calafiori che la mette sotto la traversa. Sono passati due minuti, ma sotto l'acqua del Dall'Ara piove sul bagnato per la Juventus che al 10' ne prende un altro: perfetta manovra rossoblù, cross velenoso di Ndoye sul primo palo cui si avventano Urbanski e Castro, il risultato è un doppio colpo di testa imparabile alla Holly e Benji, convalidato dopo un rapido check. Questo secondo gol è un manifesto del mottismo, palla a terra e una dozzina di passaggi rapidi fino all'ultimo vincente con l'avversario a inseguire, e spesso a entrare duro: ammoniti prima Miretti e poi Cambiaso (stagione finita per lui, era diffidato), e meno male che Odgaard è in fuorigioco quando insacca il 3-0...Skorupski rischia una sola volta, verso la fine del primo tempo, ma è Lucumì a salvare la sua porta su Vlahovic in agguato.

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Calafiori, doppietta storica. Torna Fagioli, Alex Sandro non entra

Montero prova a risvegliare la squadra con Weah e Alcaraz, fuori i due ammoniti, ma il gol arriva di nuovo per i padroni di casa: altro errore in fase di impostazione bianconera sul pressing asfissiante rossoblù, Danilo mette una pezza ma favorisce l'inserimento di Calafiori, scatenato e freddo nel superare Szczesny con un pallonetto velenoso. Non aveva mai segnato in Serie A l'ex Roma, si prende la scena proprio contro la squadra che più lo sta cercando nel mercato. Montero cambia ancora, è il momento di Yildiz che rileva Gatti, si passa a quattro dietro con Weah e Iling terzini, imbarcata per imbarcata....C'è tanto da imparare da questo Bologna, come c'è tanto da sperare se Motta dovesse essere il tecnico della Juventus dalla prossima stagione. Minuti anche per Milik e soprattutto per Fagioli, che rivede il campo dopo un anno terribile, ma non per Alex Sandro, che resta dietro a Nedved come presenze: il record del ceco è salvo, al massimo se il brasiliano dovesse giocare col Monza potrebbe solo eguagliarlo ma mai superato.

Orgoglio Juve: Chiesa, Milik e Yildiz, pari pazzesco!

Il gol di Chiesa, volitivo nel provocare l'errore di Lucumì, arriva quasi dal nulla e riapre una partita che sembrava chiusa a un quarto d'ora dalla fine. Ma è l'uscita di Calafiori poco prima, a cui Motta regala la standing ovation, che lascia il Bologna privo del riferimento principale in difesa. E ora si balla, con la Juventus che torna a crederci con la qualità davanti e con il piede felpato di Milik che pennella una punizione sotto l'incrocio su cui Skorupski non può nulla. Adesso è la Juve a volare sotto la pioggia, a surfare sulle onde dell'entusiasmo, e in ripartenza con il Bologna che si fa trovare scoperto arriva l'incredibile pareggio: Yildiz arma e scarica un destro secco, nedvediano in potenza, 3-3 e Montero che esulta impazzito. È la sua Juventus, che non ha certo la halma allegriana ma ha carattere e cuore e voglia di non arrendersi mai, che va a riprendere una partita persa e regala ai tifosi bianconeri un ottovolante di emozioni che da tempo non viveva.

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Dalla tragedia all'epica, con delle consapevolezze che iniziano a sbocciare in questo inizio di nuovo corso bianconero: dopo essere stata travolta dal Bologna con il vecchio sistema allegriano per un'ora, la Juventus viene rivoltata tatticamente da Montero che passa a quattro dietro e, grazie a Fagioli in campo ma anche grazie al fatto di aver messo in soffitta l'altra ansia max del non poter giocare con Chiesa e Yildiz insieme, firma una rimonta pazzesca da 3-0 a 3-3, sfiorando anche la vittoria contro quel Motta che probabilmente dalla prossima settimana sarà sulla panchina dell'amico Paolo.

Calafiori e Castro: Bologna alle stelle, Juve travolta

Bologna aggressivo come da copione, il primo errore in disimpegno dei bianconeri diventa già fatale: Locatelli sbilenco, Cambiaso scivola, miracolo di Szczesny su Freuler ma dall'angolo il pallone arriva a Calafiori che la mette sotto la traversa. Sono passati due minuti, ma sotto l'acqua del Dall'Ara piove sul bagnato per la Juventus che al 10' ne prende un altro: perfetta manovra rossoblù, cross velenoso di Ndoye sul primo palo cui si avventano Urbanski e Castro, il risultato è un doppio colpo di testa imparabile alla Holly e Benji, convalidato dopo un rapido check. Questo secondo gol è un manifesto del mottismo, palla a terra e una dozzina di passaggi rapidi fino all'ultimo vincente con l'avversario a inseguire, e spesso a entrare duro: ammoniti prima Miretti e poi Cambiaso (stagione finita per lui, era diffidato), e meno male che Odgaard è in fuorigioco quando insacca il 3-0...Skorupski rischia una sola volta, verso la fine del primo tempo, ma è Lucumì a salvare la sua porta su Vlahovic in agguato.

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