Juve, il calendario è un inferno. Invece l'Inter...Rocchi premiato: biennale

Solo un turno europeo non avrà un big match subito prima o dopo: bianconeri sfortunati negli abbinamenti, al contrario dei nerazzurri. Intanto arriva anche la conferma del designatore

Ghiaccio e fuoco nel calendario della Juventus, come nelle opere di George Martin da cui sono tratte le serie cult “Il trono di spade” e “House of the Dragon”. Il ghiaccio è quello di gennaio, il fuoco è quello che la squadra bianconera dovrà affrontare nelle partite in programma nel mese tradizionalmente più freddo dell’anno: sei sfide bollenti in venticinque giorni (più o meno, dipenderà da anticipi e posticipi), quattro delle quali rivelate ieri dal sorteggio del campionato di Serie A, mentre le altre due lo saranno dal sorteggio della Champions League. Un mese che già oggi si prospetta determinante per la stagione bianconera, con la squadra di Thiago Motta che giocherà la prima partita del 2025 a Bergamo in casa dell’Atalanta, nel weekend del 5 gennaio.

Juve: gennaio di fuoco

Nel turno successivo i bianconeri saranno attesi dal derby in casa del Toro, poi, nel fine settimana del 19 gennaio, sfideranno il Milan all’Allianz Stadium. Qualche giorno dopo, il 21 o il 22 gennaio, saranno impegnati nel penultimo turno della prima fase di Champions League, che precederà la trasferta in casa del Napoli nel turno del 26 gennaio. Dulcis in fundo, ultimo giornata di Champions il 29 gennaio, per chiudere degnamente un mese in cui la Juve giocherà tre scontri diretti in zona Champions/Scudetto, il derby in trasferta e gli ultimi due turni di Champions, probabilmente decisivi - almeno uno - per l’accesso alla seconda fase. Se non altro, questo ciclo di ferro arriverà dopo che Thiago Motta avrà potuto lavorare per cinque mesi e mezzo.

Peraltro, la squadra bianconera non è stata molto fortunata negli abbinamenti tra calendario di Serie A e turni di Champions neppure per il resto della stagione. L’esordio nella nuova versione della coppa, per esempio, ci sarà il 17 o il 18 settembre, pochi giorni prima di ricevere allo Stadium il Napoli di Conte, che avrà avuto tutta la settimana per preparare la partita. A seguire, solo il secondo turno di Champions per la squadra bianconera non sarà preceduto o seguito da uno scontro diretto o dal derby: Juve-Lazio prima della terza giornata e Inter-Juve dopo, derby dopo la quarta, Milan-Juve prima della quinta, Juve-Bologna prima della sesta, Juve-Milan prima della settima e Napoli-Juve dopo.

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Inter più fortunata, quattro turni europei con lo scivolo

Più fortunata l’Inter, per citare la rivale a cui la squadra bianconera proverà a contendere lo Scudetto, che non avrà scontri diretti in campionato né prima né dopo il secondo, il quinto e il settimo turno di Champions. A proposito di derby d’Italia, come detto il primo andrà in scena a San Siro dopo la terza giornata di Champions League, ovvero alla nona di campionato, in programma per il fine settimana del 27 ottobre. In quello del 16 febbraio, invece, la sfida all’Allianz Stadium, per la 25ª giornata. E in generale sono concentrate nei primi due terzi del campionato le sfide più sentite e più prestigiose: nelle ultime 10 giornate i bianconeri affronteranno solo il Bologna tra le squadre che nella passata stagione si sono qualificate alla Champions e solo Lazio, Roma e Fiorentina tra le rivali storiche.

Tutte e quattro le sfide citate, però, saranno in trasferta: insomma, non sarà certo un arrivo in salita, quello del campionato bianconero, ma non va neppure considerato in discesa. E in discesa è bene non considerare neppure la prima giornata, che vedrà arrivare all’Allianz Stadium un Como carico d’entusiasmo per il ritorno in Serie e senza nulla da perdere: detto questo, però, si tratterà anche di un’avversaria che alla Serie A dovrà prendere le misure e contro cui la Juventus potrà e dovrà sfruttare la spinta del suo pubblico per partire al meglio. Equilibrato il resto del percorso fino alla fine dell’anno, con un’alternanza abbastanza costante nella difficoltà degli impegni e un dicembre ffrirà la possibilità di mettere punti da parte in vista del gennaio terribile: Lecce, Bologna, Monza, Venezia e Fiorentina le rivali, con rossoblù e viola allo Stadium e solo un turno di Champions nel mese. Questo sulla carta: poi, come al solito, conterà il campo.

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Rocchi premiato: confermato per altri due anni

È arrivato anche l’annuncio ufficiale della conferma di Gianluca Rocchi nel ruolo di designatore arbitrale dei campionati di Serie A e B. Questa volta il prolungamento dell’incarico di direttore d’orchestra dei fischietti italiani è ancora più significativo perché ha una durata biennale, anziché annuale come in precedenza. Era un requisito posto dallo stesso Rocchi per poter avere un orizzonte di maggiore continuità nel lavoro da affrontare, che è sempre basato sulla necessità di indirizzare la svolta generazionale dei giovani direttori di gara. Un’esigenza resa ancora più evidente dalla parte centrale della scorsa stagione nella quale non sono mancati gli errori arbitrali. Nelle ultime giornate Rocchi è riuscito a raddrizzare la rotta anche grazie a una difesa energica della sua squadra di fronte alle critiche. Ecco perché ha voluto una conferma in grado di conferire ancora più autorevolezza. Resta, invece, annuale il mandato degli altri componenti della Can di Serie A e B: Di Liberatore, Gervasoni, Tommasi e Tonolini, tutti confermati. Cambia il responsabile del settore tecnico arbitrale: Antonio Damato prende il posto di Matteo Trefoloni, che si era occupato anche di gestire la sperimentazione italiana sul nuovo fuorigioco (con ritorno al concetto di 'luce') ora oggetto della valutazione della Fifa. Confermato il coordinatore del settore tecnico Marco Falso.

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Ghiaccio e fuoco nel calendario della Juventus, come nelle opere di George Martin da cui sono tratte le serie cult “Il trono di spade” e “House of the Dragon”. Il ghiaccio è quello di gennaio, il fuoco è quello che la squadra bianconera dovrà affrontare nelle partite in programma nel mese tradizionalmente più freddo dell’anno: sei sfide bollenti in venticinque giorni (più o meno, dipenderà da anticipi e posticipi), quattro delle quali rivelate ieri dal sorteggio del campionato di Serie A, mentre le altre due lo saranno dal sorteggio della Champions League. Un mese che già oggi si prospetta determinante per la stagione bianconera, con la squadra di Thiago Motta che giocherà la prima partita del 2025 a Bergamo in casa dell’Atalanta, nel weekend del 5 gennaio.

Juve: gennaio di fuoco

Nel turno successivo i bianconeri saranno attesi dal derby in casa del Toro, poi, nel fine settimana del 19 gennaio, sfideranno il Milan all’Allianz Stadium. Qualche giorno dopo, il 21 o il 22 gennaio, saranno impegnati nel penultimo turno della prima fase di Champions League, che precederà la trasferta in casa del Napoli nel turno del 26 gennaio. Dulcis in fundo, ultimo giornata di Champions il 29 gennaio, per chiudere degnamente un mese in cui la Juve giocherà tre scontri diretti in zona Champions/Scudetto, il derby in trasferta e gli ultimi due turni di Champions, probabilmente decisivi - almeno uno - per l’accesso alla seconda fase. Se non altro, questo ciclo di ferro arriverà dopo che Thiago Motta avrà potuto lavorare per cinque mesi e mezzo.

Peraltro, la squadra bianconera non è stata molto fortunata negli abbinamenti tra calendario di Serie A e turni di Champions neppure per il resto della stagione. L’esordio nella nuova versione della coppa, per esempio, ci sarà il 17 o il 18 settembre, pochi giorni prima di ricevere allo Stadium il Napoli di Conte, che avrà avuto tutta la settimana per preparare la partita. A seguire, solo il secondo turno di Champions per la squadra bianconera non sarà preceduto o seguito da uno scontro diretto o dal derby: Juve-Lazio prima della terza giornata e Inter-Juve dopo, derby dopo la quarta, Milan-Juve prima della quinta, Juve-Bologna prima della sesta, Juve-Milan prima della settima e Napoli-Juve dopo.

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