Mentre in Inghilterra comincia il processo per il City, a diversi anni di distanza dalle violazioni contestate (lì la tempestività non prevale sulla certezza del diritto), dalle nostre parti la cronaca si diverte a farci sorridere dei tanti riferimenti di questi anni al presunto "plusvalentificio" rappresentato dai giovani della Juve. Come noto, secondo il pensiero comune, i bianconeri dovrebbero sostanzialmente regalarli, altrimenti c'è qualcosa di poco chiaro. Così, se la Fiorentina prende Kean a 13 milioni lo acquista per fare un regalo alla potenti torinesi e, se questo nelle prime giornate fa un gol o più a partita e diventa il capocannoniere del campionato, i soliti avvelenatori passano oltre e fanno finta di niente; se l'Aston Villa compra Iling Junior per poi prestarlo al Bologna si alimentano le fake news sul presidente degli inglesi desideroso di omaggiare John Elkann, fino a quando quello entra, viene servito al novantesimo e la mette sotto l'altro incrocio dei pali beffando l'incolpevole Audero, ex collega del plusvalentificio e pure lui da tempo in serie A; stesso destino per Dany Mota, su cui qualche complottista ironizzava per la spesa del Monza di 5.5 milioni, ben ripagati da queste stagioni in Brianza con tante giocate e gol, tra cui quello realizzato nel posticipo contro l'Inter; nulla di diverso per il buon De Winter, ceduto al Genoa per una decina di milioni per fare il solito regalo alla Juventus ma basta mettere un bel cross al novantacinquesimo e lui, che non è attaccante, anticipa Hermoso per il pareggio in extremis contro la Roma.
Ci sarebbe anche lo scambio Akè - Tongya a 8 milioni, con il quale finisci sotto processo perché le cifre non ci convincono, c'è un sistema, il "devastante" libro nero e così via, poi quest'ultimo comincia il campionato di serie B con 2 gol in 4 partite e quella cifra non spaventa più. Si va avanti ogni settimana con un folto elenco, passando per Savona e Mbangula, ma il racconto del calcio ahinoi non cambia mentre muta decisamente la rapidità del procuratore sportivo, ai tempi velocissimo e oggi tuttora in attesa di ragionare bene sui casi Napoli e Roma, con indagini chiuse dalla Procura di Roma rispettivamente ormai 8 e 4 mesi fa.