Da Pulisic a Morata: i voti
Reijnders 7
Sale in cattedra nel secondo tempo: gioca da califfo, prendendosi sulle spalle la squadra e mettendo sulla testa di Gabbia il pallone dell’apoteosi.
Pulisic 7
Sul gol (il 4° stagionale) pare Arsenio Lupin per come scippa palla a un sonnecchiante Mkhitaryan. Meno reattivo sul pari di Dimarco, quando non riesce a rattoppare il buco che lascia Emerson Royal.
Okafor (33' st) 5.5
Si mangia un gol fatto.
Sgomita, fa la faccia brutta agli avversari e incita i suoi: il leader che al Milan mancava. Loftus-Cheek (33' st) ng
Abraham 6
Si divora il gol del 2-1, però sgobba come un medianaccio per dare una mano al centrocampo. Pavlovic (48' st) ng
Leao 6.5
La sua epifania a San Siro si compie a inizio secondo tempo quando con un gran colpo di testa mette alla frusta Sommer. Il duello si ripete nel finale con un altro no opposto dallo svizzero. Sui primi 45' meglio stendere un velo. Chukwueze (42' st) ng
All. Fonseca 7
Come un esperto pokerista, trovandosi sull’orlo del precipizio, decide di fare all-in mettendo in campo tutta l’artiglieria pesante. Il coraggio però paga e nel derby sboccia (finalmente) un Milan che può essere credibile anche al confronto delle altre grandi.
ARBITRO Mariani 5.5
Tiene nel taschino almeno tre cartellini gialli a Bastoni, Fofana (poi comunque ammonito) e Theo Hernandez. In più, sul rigore dato e tolto al Milan grazie al Var, prende un abbaglio: appare netto il tocco di spalla di Lautaro.