Il Torino esce senza punti (e senza Duvan Zapata) da San Siro nel match contro i campioni d'Italia dell'Inter nel settimo turno di Serie A. Per Vanoli si tratta del secondo, consecutivo, ko in campionato: i granata restano così a quota 11 in classifica. La notizia più preoccupante, però, per il Toro riguarda l'infortunio di Zapata, costretto ad abbandonare in barella il terreno di gioco nel finale di gara. In una partita condizionata al 20' dall'espulsione di Maripan, che ha lasciato in inferiorità numerica i granata per oltre 70 minuti, i nerazzurri hanno prima sbloccato il risultato al 25' con il colpo di testa di Thuram su assist di Bastoni e poi hanno raddoppiato 10 minuti dopo con un'azione decisamente simile: altro cross dalla fascia sinistra, stavolta di Acerbi, e incornata vincente ancora di Thuram. Zapata ha accorciato subito le distanze ma a inizio ripresa l'Inter è tornata avanti di due gol, ancora grazie all'attaccante francese autore di una tripletta. Nel finale, poi, il rigore trasformato da Vlasic.
Inter-Torino, il primo tempo
L'Inter in avvio fa la partita, mentre il Torino si chiude aspettando l'occasione giusta per ripartire. E lo fa bene, tant'è che il primo tiro nello specchio è granata, con un gran destro dalla distanza di Ricci che Sommer respinge in tuffo. L'equilibrio della sfida viene rotto dopo nemmeno 20', quando Maripan con un'entrata dura stende Thuram a metà campo: intervento che l'arbitro Marcenaro ritiene da giallo in presa diretta ma il cartellino, dopo una revisione al Var, si trasforma in rosso, lasciando il Torino in inferiorità numerica. I nerazzurri così aumentano la spinta, schiacciando gli avversari nella loro area. Il gol che sblocca il risultato arriva subito grazie a una zuccata di Thuram che batte Milinkovic Savic su un preciso cross di Bastoni. La squadra di Inzaghi continua a spingere, con lo stesso Thuram che ha la palla del raddoppio sugli sviluppi di un corner calciando a botta sicura col mancino ma trovando una deviazione granata. Godinho (vice dello squalificato Vanoli) prova a correre ai ripari, inserendo Masina per Che Adams, ma il copione non cambia: cross dalla sinistra stavolta di Acerbi e incornata di Thuram che trova il 2-0 e la sua doppietta personale. L'Inter però commette l'errore di esultare troppo e viene subito punita, perché un rimpallo manda in porta Zapata che accorcia il risultato battendo Sommer col destro. Dimarco avrebbe poco dopo la palla per riportare i nerazzurri avanti di due reti, ma lanciato da Thuram a tu per tu con Milinkovic Savic esalta il riflesso del serbo in uscita.
Inter-Torino, il secondo tempo
Nella ripresa la sfida rimane sugli stessi binari del primo tempo, con l'Inter a spingere e il Torino chiuso a difendersi. I nerazzurri sfiorano più volte il 3-1, ma la serata è tutta di Thuram, anche con un pizzico di fortuna. La tripletta del francese (la prima in nerazzurro e la seconda in carriera) arriva infatti in maniera rocambolesca, con Milinkovic Savic che non trattiene un colpo di testa di Lautaro, Darmian che svirgola la palla e poi un tocco sporco di Thuram che scavalca il portiere granata. Nello score del numero nove interista si legge già sette gol stagionali, più della metà dei tredici complessivi segnati l'anno scorso in campionato. Partita chiusa? No, perché l'Inter quando abbassa la tensione continua a dimostrarsi particolarmente fragile. Il Torino perde Zapata per infortunio, che si teme grave, e poco dopo Calhanoglu stende Masina in area: dal dischetto Vlasic non sbaglia. Ma i granata nel finale non hanno la forza per l'ultimo assalto, anzi i nerazzurri sprecano diverse occasioni per la quarta rete. Per stavolta, però, agli uomini di Inzaghi basta così.