BOLOGNA - Allerta meteo su Bologna che continua ad essere in balia dei torrenti e dei fiumi in piena e si è arrivati ad una decisione ufficiale sulla sfida che attende gli uomini di Italiano e il Milan di Fonseca. L'assemblea della Lega Serie A ha riunito il Cda di via Rosellini e ha deciso per il rinvio ufficiale Bologna-Milan, gara in programma domani al Dall'Ara, a data da destinarsi. La notizia del rinvio è arrivata direttamente dal presidente rossonero Scaroni in uscita dall'assemblea straordinaria convocata per arrivare alla decisione attesa da squadre e tifosi: "A mio parere è una decisione incomprensibile. Il Sindaco ha vietato la partita a porte chiuse, non ho capito perché ma difronte all'ordinanza del Sindaco abbassiamo la testa".
Le parole di Fenucci
Alla fine si è deciso di non disputare la gara nell'impianto bolognese e nemmeno a Como o Empoli, eventuali stadi opzionati in caso di decisione di giocare ugualmente il match. Il Ceo rossoblù Claudio Fenucci ha dichiarato dopo l'ufficialità: “Bologna-Milan rinviata a data da destinarsi. Ci farà piacere giocare in futuro la gara con lo stadio pieno. L’incasso sarà devoluto alle famiglie colpite dall’alluvione. Aprile? Penso si possa trovare una data prima, ma è di competenza della Lega”. "C'è una situazione di oggettiva difficoltà della zona dello stadio, dove ci sono stati anche dei crolli. Al di là della solidarietà che sempre esprimiamo per le famiglie, c'erano però anche situazioni oggettive che rendevano difficile la disputa della partita a Bologna - ha aggiunto Fenucci - Mi sembra che il rinvio sia la scelta più saggia anche perché consente di salvaguardare l'incasso della partita che in parte verrà devoluto alle popolazioni colpite. Ipotesi recupero? Non lo so, parlatene sulla Lega perché è di loro pertinenza. Sono tematiche organizzative che vanno affrontate difendendo l'interesse delle parti. Giocare le partite a porte chiuse e senza pubblico credo che sia sempre una sconfitta per il movimento".