L'imbarazzo dei media
E poi fateci caso: l'imbarazzo e il disorientamento dei nostri media per una dura battaglia arbitrale priva del coinvolgimento del colpevole perfetto, dell'idea del cattivo per antonomasia con cui sono cresciuti e che hanno alimentato per decenni: i mezzi di informazione ne parlano ma preferiscono attenuare la portata delle accuse (i maliziosi "retropensieri" di Conte, nei racconti di alcuni giornali, diventano un semplice e neutro attacco al protocollo del Var). Anche gli ultrà col tesserino, cui ci si riferiva sopra, non trovano bene le misure in questo nuovo contesto cui non sono abituati: difendono la loro squadra di riferimento ma non riescono ad attaccare l'altra, perché attaccare l'altra vuole dire implicitamente riconoscere che il cattivo raccontato per 30 anni non è solo uno, e così il castello di carta costruito con tanta caparbietà crollerebbe miseramente.