Priva di Lautaro che ha dato forfait a causa della febbre, l'Inter sbanca il Bentegodi di Verona vincendo per 5-0 e vola momentaneamente in solitaria in testa alla classifica aspettando l'impegno serale dell'Atalanta e la sfida del Napoli di domani. La squadra di Inzaghi chiude giù la pratica dopo un primo tempo dominato: in otto minuti arriva prima la firma di Correa, al suo debutto stagionale da titolare, e poi la doppietta di Thuram con due gol in copia e incolla. De Vrij chiude i giochi già al 31° con Bisseck che cala la manita dieci minuti dopo. Da segnalare l'infortunio di Acerbi, costretto a uscire dopo un quarto d'ora e sostituito proprio dal centrale olandese. Continua la crisi del Verona, incapace di reagire, che in classifica è fermo al 14° posto, vincendo una sola gara (contro la Roma) nelle ultime sei giocate.
Verona-Inter 0-5, la cronaca
Verona che sembra partire bene, con una doppia occasione tra il quinto e il sesto di gioco: prima Daniliuc, pescato su calcio piazzato e bravo ad indirizzare di testa verso la porta di un non attentissimo Sommer che goffamente respinge; poi con Tengstedt, che colpisce la traversa dopo la bella ripartenza e assistenza di Tchatchoua. Al 17' i nerazzurri troveranno il vantaggio, sul fraseggio tra Thuram e Correa che consente all'argentino di ritrovarsi solo davanti a Montipò e beffarlo con uno scavetto. Passano appena cinque minuti e l'Inter trova il raddoppio, con Correa che restituisce l'assist per la fuga solitaria di Thuram, freddo a saltare e battere Montipò. Scena, quella del 2-0, che si ripeterà in maniera quasi identica al 25', con l'imbucata di Bastoni ancora per il francese, implacabile nel siglare il terzo gol interista. L'undici di Inzaghi non si accontenta e troverà addirittura il quarto gol, al 31', sul passaggio arretrato di Asllani per la battuta in rete di De Vrij, subentrato nel primo quarto d'ora per un problema fisico occorso ad Acerbi. Sul finale di primo tempo arriverà anche il quinto gol per l'Inter, stavolta con Bisseck, rapace dentro l'area e bravo a girare in porta il pallone lasciato vagante da un Verona ancora troppo passivo. Ritmi comprensibilmente più bassi nella ripresa, con tanti cambi sponda Verona e un'Inter in piena gestione. Praticamente nulle le occasioni pericolose in un secondo tempo di tanto possesso palla nerazzurro, con Inzaghi che ne approfitta anche per gestire le sue rotazioni in vista dei tanti impegni tra Champions e campionato. Risultato, quello suggellato già nei primi quarantacinque minuti, che sarà poi definitivo in seguito ai 2 di recupero concessi dall'arbitro Colombo.