"Meno interventi Var si fanno e meglio è", esordisce così l'arbitro Daniele Doveri a margine della 41esima edizione del premio di cultura sportiva Beppe Viola presso il salone del Coni. Negli ultimi mesi sono aumentate le polemiche in Serie A intorno alla tecnologia introdotta per aiutare i direttori di gara. Non ultime quelle che hanno riguardato il big match tra Napoli e Inter. "Ho attraversato tutte le epoche arbitrali", aggiunge Doveri, "quando ho iniziato ad arbitrare non c’era tecnologia, poi è subentrato l’orologio elettronico con la goal Line technology e poi il VAR, che ha cambiato il mondo. I giocatori ricordavano per 90 minuti gli errori che facevi, adesso invece gli errori vengono corretti e questo aiuta. Gli arbitri della nuova generazione devono arbitrare come se non ci fosse il VAR, meno interventi VAR si fanno e meglio è, per farlo bisogna arbitrare bene”.
Doveri, il Var e i precedenti "silenziosi" con la Juventus
Koopmeiners tenta il cross basso all'interno dell'area di rigore degli azzurri, la palla arriva ad Olivera che la tocca in maniera orientata all'indietro: il portiere partenopeo Caprile blocca la palla con le mani e fa ripartire velocemente i propri compagni di squadra. In questo episodio di gioco dell'ultimo Juve-Napoli, il Var non interviene nonostante l'episodio chiaro e da sanzione da parte del direttore di gara, proprio Daniele Doveri. Anzi, alle giuste proteste e richieste di chiarimento di Thiago Motta, l'arbitro ammonisce il tecnico bianconero. E non è di certo l'unico episodio che ha coinvolto la Vecchia Signora e il fischietto. Riavvolgendo il nastro e arrivando al gennaio del 2022, il ricordo va alla sfida dei torinesi all'Inter in Supercoppa: di quella gara si ricorda soprattutto la concessione del rigore per l'Inter per un intervento di De Sciglio su Dzeko, decisione molto discussa.
WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE