La Juve pareggia ancora in campionato. Anche contro il Venezia la squadra di Thiago Motta non va oltre il 2-2, peraltro acciuffato in extremis grazie al rigore trasformato da Dusan Vlahovic al 95' (che ha salvato l'imbattibilità dei bianconeri). Così come accaduto con il Bologna (anche in quel caso 2-2 nei minuti di recupero con la rete firmata da Mbangula), la Juve non riesce a conquistare tre punti che sarebbero stati fondamentali per riprendere il cammino nelle zone alte della classifica. E invece la Vecchia Signora deve accontentarsi di un altro pareggio, il quarto di fila (il decimo in campionato) e ora il distacco dall’Atalanta, prima in Serie A, comincia a diventare preoccupante: -9 dopo sedici giornate è un margine troppo elevato, anche considerando tutti gli alibi legati ai costanti e ripetuti infortuni.
E dire che la serata della Juve sembrava essere iniziata con il passo giusto: il gol al 19’ di Gatti sembrava aver spianato la strada alla squadra di Motta ma gli uomini di Di Francesco non hanno mollato e con grande opportunismo sono stati in grado di ribaltare la situazione con un secondo tempo di impegno e sacrificio. Non solo questo perché i gol di Ellertsson e Idzes confermano le buone qualità dei veneti che hanno saputo approfittare delle difficoltà della Juve, forse un po’ stanca dopo il dispendio fisico in Champions League con l'importante successo sul Manchester City.