"Ho capito che uomo è!", "No, ha esagerato": scintille Pradè-Italiano

Al termine della sfida tra Bologna e Fiorentina botta e risposta tra il direttore viola e il tecnico rossoblù
Corsa 5° posto Champions: quante possibilità ha l'Italia di centrare l'obiettivo

Una gara entusiasmante ed equilibrata, terminata con la vittoria del Bologna: i rossoblù superano di misura la Fiorentina grazie ad un gol di Odgaard nella ripresa. In un giorno complicato per il tecnico viola Raffaele Palladino (assente per il lutto che ha colpito la sua famiglia), termina la striscia di otto vittorie consecutive per i toscani. La partita del Dall'Ara è stata combattuta, ma il post gara ai microfoni non è stato da meno, con il botta e risposta tra il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè e il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano, allenatore viola fino a qualche mese fa.

Pradè, stoccata ad Italiano: "Una delusione!"

Ai microfoni di Dazn si è espresso così Pradè, in primis su Palladino e su un episodio arbitrale ritenuto controverso: “Sono venuto per portare un saluto da parte di tutta la famiglia Fiorentina a Raffaele e ai suoi cari per la scomparsa della mamma. Siamo passati dalla bella gioia di ieri, ovvero quella di riavere Edoardo (Bove, ndr) di nuovo al Viola Park con noi a questo dolore di oggi. Stamattina c’è stata la notizia dopo la colazione e Raffaele è dovuto partire. La gara è iniziata in una giornata strana, ecco. Poi secondo me c’era un calcio di rigore netto, non dato, che poteva cambiare l’evento della partita. È andata così”. Sugli obiettivi stagionali invece: “Fiorentina squadra credibile per un posto Champions? Sono d’accordissimo, siamo ambiziosi. Questa sconfitta non cambia nulla: abbiamo fatto un ottimo primo tempo dove avremmo potuto far gol, nella ripresa loro meglio. Comunque in un campionato così equilibrato un episodio come quello su Gudmundsson cambia tutto”.

Poi arriva la stoccata al tecnico rossoblù: "Noi siamo molto attenti ai comportamenti, non mi è piaciuta per niente alla fine della partita l’esultanza di Italiano, per niente! Questa sua esultanza anche di fronte i nostri calciatori: abbiamo passato insieme tante gioia ma soprattutto tanti dolori, l’ho trovata una grandissima mancanza di rispetto nei nostri riguardi e in quelli di Raffaele. È una cosa che ci teniamo dentro: ho capito tante cose dell’uomo, tutto qua. Non ho avuto modo di incrociarlo nel tunnel e neanche vorrei incontrarlo adesso. Queste sono le delusioni più grandi, più grandi della sconfitta.

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Bologna, Italiano replica: "Ha esagerato"

Non si è fatta attendere, qualche minuto più tardi, la risposta di Italiano a Dazn: “Intanto mi unisco insieme allo staff e al Bologna a tutti quelli che han fatto le condoglianze a Raffaele. Per replicare al mio ex direttore dico che nelle ultime partite ho fatto sempre la stessa cosa: me ne rientro nello spogliatoio perché la soddisfazione voglio rimanga ai miei calciatori. Non ho mancato di rispetto a nessuno, rientro sempre dentro. Andando via ho cercato di evitare qualsiasi cosa: il direttore dice che l’ho deluso come uomo, io dico che lui ha esagerato perché alla fine di tutte le vittorie ultimamente faccio così. Non le avrà viste, se le rivedrà cambierà opinione su quanto ha visto stasera. Ho vissuto tre anni indimenticabili a Firenze, con ragazzi straordinari e con società straordinaria. Ripeto sono anche sorpreso da quanto ha detto il direttore, ma ho già risposto e non ho nulla da aggiungere”.

Passando al campo, il Bologna si ritrova con gli stessi punti della scorsa stagione a questo punto del campionato: “All’inizio del cammino ci sono state delle difficoltà, tutti le hanno quando si cambia gestione tecnica, cambiano dei ragazzi. Stiamo crescendo, migliorando e qualche risultato sta arrivando. Tra Champions e queste ultime gare di campionato abbiamo mostrato crescita, stiamo dando minuti anche a chi ha giocato meno. C’è identità forte, buoni i risultati ma il cammino è lungo, su alcuni aspetti dobbiamo migliorare. Avevamo voglia di continuare a far punti in campionato”. Sulla sfida contro la Fiorentina invece: “Oggi affrontavamo una squadra con entusiasmo alle stelle, con identità forte, devi stare attentissimo allo sviluppo della partita. L’avevamo preparata così: sulle palle alte a Kean, sui passaggi tra le linee a Gudmundsson, sull’1 contro 1 sulle fasce. Avevamo attenzionato anche la fase difensiva, e tutto questo ha portato frutti importanti: abbiamo rischiato qualcosina, ma nel secondo tempo siamo venuti fuori. Per quanto fatto nella ripresa credo sia una vittoria meritata, ma ho visto una bella Fiorentina, tosta, che merita di stare in quelle zone di classifica: averla battuta per noi è un grande merito”.

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Fiorentina e obiettivo Champions: parla Citterio

Vista l'assenza di Raffaele Palladino, in panchina per la Fiorentina era presente il vice Stefano Citterio, che ha parlato anche nel post partita. La sua intervista a Dazn inizia, ovviamente, con un messaggio al tecnico viola: “Intanto approfitto per fare pubblicamente le condoglianze al mister e alla sua famiglia, gli siamo vicini in un momento difficile”. Poi si passa alla partita: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, approccio perfetto, siamo stati pericolosi diverse volte. Siamo riusciti a fare quel che avevamo preparato in questi due giorni, con una mentalità vincente. Nella ripresa probabilmente abbiamo un po’ smesso di giocare, ci siamo allungati e abbiamo fatto il gioco del Bologna, che ha approfittato di un inizio di secondo tempo impetuoso. Abbiamo cercato di rimediare, i ragazzi son stati volenterosi, nulla da rimproverare sull’atteggiamento, ma potevamo essere meno frettolosi nella manovra. Calo fisico nel secondo tempo? Non credo sia un problema fisico, ci siamo allungati, loro sui duelli sono forti, fisici, li abbiamo sofferti un po’: fossimo rimasti più compatti come nella prima frazione avremmo limitato questo loro punto di forza”.

Sul cambio di Gudmundsson: “Chiaramente è un giocatore importante per noi, ha fatto un ottimo primo tempo. Arrivando di un periodo di stop non ha i 90’, è calato un po’ nella ripresa. Dobbiamo pensare che il nostro campionato non finisce qua. Rigiochiamo giovedì un’altra gara importantissima, poi altre 3 partite per chiudere il girone. Siamo contenti di averlo recuperato, darà il massimo in queste ultime partite di 2024”. Infine sugli obiettivi della squadra: “Entrare in zona Champions League? Penso che se siamo lì è perché ci sono dei valori: tecnici, tattici e umani. Chiaro che non ci poniamo limiti, vogliamo arrivare il più in alto possibile. Dopo la fine del girone d’andata tireremo le conclusioni cercando di capire dove possiamo arrivare. Mister e squadra sono ambiziosi, non lasceremo nulla di intentato”.

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Una gara entusiasmante ed equilibrata, terminata con la vittoria del Bologna: i rossoblù superano di misura la Fiorentina grazie ad un gol di Odgaard nella ripresa. In un giorno complicato per il tecnico viola Raffaele Palladino (assente per il lutto che ha colpito la sua famiglia), termina la striscia di otto vittorie consecutive per i toscani. La partita del Dall'Ara è stata combattuta, ma il post gara ai microfoni non è stato da meno, con il botta e risposta tra il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè e il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano, allenatore viola fino a qualche mese fa.

Pradè, stoccata ad Italiano: "Una delusione!"

Ai microfoni di Dazn si è espresso così Pradè, in primis su Palladino e su un episodio arbitrale ritenuto controverso: “Sono venuto per portare un saluto da parte di tutta la famiglia Fiorentina a Raffaele e ai suoi cari per la scomparsa della mamma. Siamo passati dalla bella gioia di ieri, ovvero quella di riavere Edoardo (Bove, ndr) di nuovo al Viola Park con noi a questo dolore di oggi. Stamattina c’è stata la notizia dopo la colazione e Raffaele è dovuto partire. La gara è iniziata in una giornata strana, ecco. Poi secondo me c’era un calcio di rigore netto, non dato, che poteva cambiare l’evento della partita. È andata così”. Sugli obiettivi stagionali invece: “Fiorentina squadra credibile per un posto Champions? Sono d’accordissimo, siamo ambiziosi. Questa sconfitta non cambia nulla: abbiamo fatto un ottimo primo tempo dove avremmo potuto far gol, nella ripresa loro meglio. Comunque in un campionato così equilibrato un episodio come quello su Gudmundsson cambia tutto”.

Poi arriva la stoccata al tecnico rossoblù: "Noi siamo molto attenti ai comportamenti, non mi è piaciuta per niente alla fine della partita l’esultanza di Italiano, per niente! Questa sua esultanza anche di fronte i nostri calciatori: abbiamo passato insieme tante gioia ma soprattutto tanti dolori, l’ho trovata una grandissima mancanza di rispetto nei nostri riguardi e in quelli di Raffaele. È una cosa che ci teniamo dentro: ho capito tante cose dell’uomo, tutto qua. Non ho avuto modo di incrociarlo nel tunnel e neanche vorrei incontrarlo adesso. Queste sono le delusioni più grandi, più grandi della sconfitta.

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