FIRENZE - Il Napoli di Antonio Conte - privo di tre titolarissimi come Buongiorno, Politano e Kvaratskhelia - si impone con un netto 3-0 all'Artemio Franchi di Firenze contro la Viola di Raffaele Palladino, infila la quarta vittoria consecutiva e si riprende - provvisoriamente, in attesa dei recuperi di Atalanta e Inter - il primo posto solitario della classifica di Serie A. Sblocca il risultato David Neres al 29' con una splendida iniziativa personale poi, dopo il pareggio annullato dal Var a Moise Kean al 35', il raddoppio arriva grazie al calcio di rigore ingenuamente provocato da Moreno per un intervento scomposto ai danni di Anguissa e trasformato da Romelu Lukaku al 54'. Al 68', infine, il tris di McTominay. Con questo successo - 11° clean sheet che vale la miglior difesa del torneo - Conte chiude un girone d'andata da record, superando sia Maurizio Sarri che Luciano Spalletti al primo anno. 'Ringrazia' la Juventus, che resta così appaiata al quinto posto in coabitazione con il club toscano, a -3 dalla Lazio quarta.
Fiorentina-Napoli 0-3, la cronaca
Predominio territoriale viola nei primi dieci minuti, poi il Napoli inizia a giocare in maniera più rapida e a velocizzare l'azione con scambi stretti a due tocchi che fanno perdere i riferimenti alla Fiorentina. Oliveira va a segno ma è in evidente fuorigioco, poi ci prova Spinazzola con un destro teso che impegna De Gea ad una parata non facile. Per la Viola sono due chiari campanelli di allarme che certificano la superiorità nel palleggio ma soprattutto l'intensità della manovra da parte dei partenopei i cui sforzi vengono premiati al 29'. Il merito è di Neres che, raccolto un assist da Lukaku, entra in area di forza resistendo a due difensori e di destro, da posizione laterale, infila De Gea con un tiro potente sotto la traversa. La squadra di Palladino dopo un iniziale sbandamento trova la forza di scuotersi, prende coraggio, conquista campo e si getta in avanti che sempre maggiore pericolosità trovando la via della rete al 35' con Kean, abile nel girarsi su un cross a centro area e infilare il pallone nell'angolino. Ma la rete viene subito annullata dall'arbitro e poi confermata dal Var per un tocco di braccio dell'attaccante che si aggiusta il pallone prima di calciare. Nella ripresa la Viola prova ad alzare il baricentro nel tentativo di chiudere nella sua area il Napoli che ha però qualità, geometrie e individialità per non farsi schiacciare. Il match viene spezzettato da duri interventi, emerge un po' di nervosismo soprattutto in casa dei padroni di casa e una ingenuità di Moreno, in ritardo su Anguissa in piena area, regala al Napoli l'occasione del 2-0 che dal dischetto Lukaku sfrutta in pieno con un tiro centrale non forte ma comunque efficace per spiazzare De Gea, suo ex compagno di squadra allo United. Il Napoli può ora controllare ma la Viola torna gettarsi in avanti a testa bassa e al 60' il gol le viene negato da un intervento d'istinto di Meret e un salvataggio di Rahmani che da portiere aggiunto respinge con il corpo un tiro a colpo sicuro di Beltran. Il Napoli mostra equilibrio, e personalità e chiude i conti con McTominay al 68', proprio nel momento in cui Palladino nel puntare il tutto per tutto aveva gettato nella mischia Gosens e Colpani al posto di Parisi e Moreno. Il Napoli, senza pensieri e distrazioni legate ad altri impegni, viaggia veloce e non vuole fermarsi. Atalanta e Inter sono avvertite e devono ora accendere i fanali giusti per non perdere di vista una squadra che prova a lanciarsi in fuga. Per i partenopei l'unica nota negativa è l'infortunio di Oliveira, uscito dal campo dolorante a tre minuti dal termine.
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