
ROMA - Con un gol di Dovbyk al 25', uno dell'ex El Shaarawy al 60', subentrato a capitan Pellegrini al rientro in campo dopo l'intervallo, e l'autorete di Leali al 73', scaturita dall'ennesima magia di Paulo Dybala (cui Claudio Ranieri concede la standing ovation all'84', mandando in campo al suo posto Matias Soulé), la Roma si impone 3-1- allo stadio Olimpico contro il Genoa dell'altra vecchia conoscenza della Juventus Patrick Vieira nell'anticipo della 21ª giornata di Serie A, la seconda del girone di ritorno . Inutile, per la formazione ospite, il momentaneo pareggio di Masini al 33' su assist, direttamente da calcio d'angolo, di Fabio Miretti. Con questo successo, sesto risultato utile consecutivo, i giallorossi si portano provvisoriamente al nono posto della classifica a quota 27 punti, quattro in più dei rossoblù.
Roma-Genoa 3-1, la cronaca
Nel giorno della sua 100ª partita in giallorosso, è Dybala a costruire la prima occasione da gol della gara: al 9' si incarica della battuta di un calcio di punizione centrale e colpisce l'incrocio dei pali. Al 26' l'azione del vantaggio giallorosso parte dai piedi di Saelemaekers, che crossa dalla destra e trova in area Pellegrini: Leali si oppone al tocco in controbalzo del numero 7, ma non può nulla sul tap-in rabbioso di Dovbyk, bravo ad anticipare Bani (poco dopo costretto ad uscire per infortunio con Sabelli al suo posto). Al Genoa però basta un calcio d'angolo per pareggiare. Al 33' su corner di Miretti, sbuca a centro area Masini che all'esordio da titolare in campionato batte Svilar con un tiro al volo. All'intervallo si ferma Pellegrini, costretto a lasciare il posto ad El Shaarawy per un problema al ginocchio accusato nel finale di primo tempo. Al 60', tra le proteste dell'Olimpico per un tocco di mano sospetto nell'area genoana, è proprio El Shaarawy a spazzare via ogni dubbio sulla moviola realizzando il 2-1 giallorosso con un destro a giro dal limite dell'area che non lascia scampo a Leali. Copione simile al 73': la Roma chiede un rigore su El Shaarawy, ma poco dopo arriva il gol. Kone sfonda sulla sinistra e crossa mettendo in crisi la difesa e Leali: quest'ultimo nel tentativo di anticipare Dybala deposita la sfera nella propria porta.