Yildiz, che errore. Gatti e Locatelli salvano la Juve
Kolo titolare per Vlahovic, la scelta era chiara da subito e arriva anche nell'undici titolare. Napoli altissimo a pressare la Juve, Conte sa che recuperare anche solo un pallone in quella zona può schiantare il gioco di Thiago Motta. Che di suo ha dato mandato di soffocare Lobotka quando il pallone è azzurro, Meret con i piedi il punto debole individuato. Il risultato è di un'intensità elevatissima al Maradona fin dal primo minuto, degna di una Premier, con la prima grande chance di marca ospite: Cambiaso bravissimo a leggere l'azione, Thuram altrettanto a trovare Yildiz in area, il numero 10 mette a sedere difensore in spaccata e portiere, poi incrocia col sinistro ma tira addosso a Meret.
Ventinove partite senza sconfitte, per rompere questa striscia il tecnico dei partenopei punta sulle doppie coppie: Di Lorenzo/Politano e Spinazzola/Neres a raddoppiare gli inserimenti e a incendiare le fasce, da lì piovono cross a ripetizione cercando gli stacchi di Anguissa, Lukaku e McTominay in inserimento centrale. Motta deve ringraziare Gatti e Locatelli più volte: i due sono provvidenziali tra spazzate, palle recuperate e chiusure in area. Quando invece è la Juve a rendersi pericolosa, brilla Kolo Muani: gambe da fenicottero e ottima fisicità, sembra da mesi in campo con la squadra e aiuta la manovra con una tecnica e un'attenzione nei passaggi superiore al Vlahovic degli ultimi tempi. Su una sua palla lavorata benissimo arriva di corsa Koopmeiners che dalla lunetta dell'area di rigore spedisce in cielo.