Fiorentina shock a Verona: ko al 95', Palladino in ansia per Kean e non solo

Bernade decide il match del Bentegodi a tempo scaduto: il tecnico viola perde per infortunio l'ex Juve al 67' e Folorunsho al 72'
Fiorentina shock a Verona: ko al 95', Palladino in ansia per Kean e non solo© LAPRESSE

VERONA - Dopo Inter e Como, la Fiorentina incassa la terza sconfitta consecutiva allo stadio Bentegodi di Verona contro l'Hellas: decide, al 95', la rete di Bernede. Piove sul bagnato per il tecnico Raffaele Palladino che, tra il 67' e il 72', perde per infortunio prima Moise Kean - tornato a giocare dal 1' insieme al grande amico Zaniolo oltre cinque anni dopo l'ultima volta, sostituito dall'altro ex Juventus Nicolò Fagioli e trasportato in ospedale per un durissimo colpo all'occhio - e poi Michael Folorunsho, per problemi di natura muscolare. In classifica, la Viola resta sesta nella classifica di Serie A a quota 42 punti, uno in più del Milan e auttro in meno dei bianconeri di Thiago Motta, ma con una gara giocata in più rispetto ad entrambe le rivali. Gli scaligeri di Paolo Zanetti, si portano a 26, provvisoriamente a +5 sull'Empoli terz'ultimo.

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La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4' che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20' Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l'Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d'angolo. Alla mezz'ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39' Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera. I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65' tutto il Bentegodi vive attimi di paura poiché Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L'attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70' i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L'inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. 

 

 

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