
A creare diverse polemiche in ogni weekend sono gli errori da parte degli arbitri sui vari campi di Serie A. Una situazione che ormai si sussegue giornata dopo giornata, e anche nel fine settimana appena concluso ci sono stati un paio di episodi controversi, analizzati nel corso di Open Var su Dazn. Il primo è il rigore assegnato in Lecce-Udinese, l'altro il mano di Beukema in Parma-Bologna oltre al mancato rosso di Cancellieri e, infine, un paio di considerazioni sulla spinta di Luperto su Vlahovic in Cagliari-Juventus. Tutti gli episodi sono stati valutati dall'ex arbitro Damato che ha confermato le sviste e gli errori successi sui vari campi.
Lecce-Udinese: "Non è rigore"
In questo caso le immagini fanno vedere anche il colloquio in sala Var. "È in dinamica..." dice il Var. "È un bel colpo però..." sottolinea rivedendolo l'Avar. Nel rivedere l'APP gli arbitri a Lissone mandano Bonacina a rivedere l'episodio al monitor. Il direttore di gara valuta il colpo di Jean su Lovric e decide di invertire la sua decisione sul campo, concedendo il calcio di rigore all'Udinese, poi segnato da Lucca. Sull'episodio si è espresso Damato: "Per noi non è calcio di rigore. La decisione iniziale presa sul terreno di gioco da parte dell'arbitro era quella corretta. Entrambi i calciatori si contendono questo pallone: il difensore allarga un po' le braccia, ma in una dinamica non fallosa a protezione della palla. Per cui riteniamo che questo tipo di intervento non sia assolutamente falloso". L'ex fischietto continua: "Il VAR ha ritenuto che l'intervento da parte del difensore del Lecce fosse negligente o imprudente e si è fatto un po' condizionare più che altro dal contatto che avviene tra il viso dell'attaccante e il braccio del difensore. Doveva valutare in dinamica l'azione, con il difensore del Lecce che utiliza le braccia per prendere posizione e non per fare fallo".