Nella trasmissione Viva El Fútbol condotta da Adani, Ventola e Cassano, è intervenuto Francesco Totti, l'ex capitano della Roma, che ha affrontato una varietà di temi, guardando sia al passato che al futuro. Totti ha risposto alle recenti dichiarazioni di Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, che aveva rivelato di non averlo mai voluto nella sua squadra. Una versione diversa rispetto a quella raccontata dal numero 10 giallorosso. Inoltre, l'ex calciatore ha parlato della Roma, esprimendo le proprie riflessioni sul futuro allenatore della squadra, aprendo così un dibattito sulle possibili scelte per la panchina giallorossa.
Totti e la risposta a Moratti
Franceso Totti ha poi risposto in modo piccato a Moratti: "Le dichiarazioni che ha fatto l'altra volta non mi sono piaciute. Disse che Sensi aveva chiamato lui, che aveva problemi economici, che doveva vendermi ma lui non ha voluto prendermi. Invece era il contrario. Lui mi voleva a tutti i costi e Sensi non ha voluto. Dispiace perché Moratti per me è un signore e un numero uno del calcio. È giusto specificare però".
Poi ha parlato di Messi e i palloni d'oro: "Avesse giocato 25 anni alla Roma ne avrebbe vinti pochi, forse zero". Ha parlato delle voci di mercato di gennaio: "A gennaio davvero mi ha cercato una squadra in Serie A, non scherzo. Stavo bene, ma non volevo cambiare città. La squadra? Dico solo che sarei dovuto andare vicino a Cassano”. E a chiudere su Dybala: "È il giocatore che più mi somiglia, fatico a trovarne altri in serie A. Paulo è un talento vero, non solo in Italia. Ai tempi miei c'erano tanti, oggi come lui ce ne sono 5 o 6 al mondo. Uno di questi è Yamal".
