
NAPOLI - Il Napoli supera l'ostacolo Fiorentina e tiene il passo dell'Inter, vittoriosa ieri in rimonta contro il Monza, riportandosi così a -1. Allo stadio Diego Armando Maradona gli uomini di Conte hanno un approccio rabbioso e attaccano a testa bassa, sbloccando il risultato al 26' con Lukaku, che ribadisce in rete la respinta di De Gea sulla sassata di McTominay. Gli azzurri sfiorano a più riprese il raddoppio, che arriva all'ora esatta di gioco, con Raspadori che conclude un'azione 'rugbistica'. Sei minuti più tardi, però, una magia di tacco di Moise Kean porta al gol di Gudmundsson, che rende incerto - e intenso - il finale di gara. Il risultato, però, non cambia più.
Napoli-Fiorentina 2-1, la cronaca
Per una buona mezz'ora si gioca praticamente in una sola metacampo, con il Napoli che attacca con grande intensità, costringendo la Fiorentina a difendersi ad oltranza. Dopo appena dieci minuti di partita, i partenopei hanno la chance di passare in vantaggio, ma Raspadori spreca clamorosamente a tu per tu con De Gea, colpendo l'estremo difensore viola. L'1-0 è, però, nell'aria e arriva puntualmente al 26', grazie al decimo gol in campionato di Lukaku. Il belga approfitta di una corta respinta di De Gea su un tiro di McTominay e deposita il pallone in rete a porta sguarnita. Il portiere spagnolo riscatta poco dopo l'errore, compiendo un miracolo sulla successiva conclusione di Spinazzola. La Fiorentina, invece, si rende pericolosa solo sporadicamente, soprattutto con Kean, che al 33' sfiora il pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Un minuto dopo, è il Napoli ad andare vicino al raddoppio con Di Lorenzo, che colpisce la traversa. Nella ripresa la Fiorentina alza il proprio baricentro, ma i partenopei gestiscono senza troppi affanni il giropalla della viola. Al 60' poi gli azzurri trovano il secondo gol di giornata al termine di una bella azione corale. Il 2-0 porta la firma di Raspadori, cinico davanti a De Gea, dopo aver eluso la marcatura del neoentrato Pongracic. La partita sembra finita, ma gli ospiti hanno il merito di sfruttare il primo calo di tensione della squadra di Conte, riuscendo ad accorciare le distanze. Al 66' la difesa di casa legge male una verticalizzazione di Pongracic: Kean allora riceve e serve Gudmundsson che, dal limite, fa partite un destro chirurgico all'angolino basso che vale il 2-1. Il finale di partita è piuttosto spezzettato e il Napoli difende con le unghie e con i denti il prezioso risultato. In pieno recupero Simeone si divora il terzo gol solo davanti a De Gea.