© Massimo Cebrelli/Ag. Aldo LiveraniBERGAMO - "La Juventus sta battendo tutti i record, 16 vinte su 17 e un pareggio. Cercheremo di fermarla per festeggiare il Natale coi nostri tifosi". Alla vigilia di una festa che per i suoi coinciderà con la rifinitura prepartita, Gian Piero Gasperini si avvicina alla missione impossibile di Santo Stefano: "Non avremo tre giocatori fondamentali, ma la capolista si affronta comunque al meglio delle possibilità. I sostituti faranno il massimo senza far sentire troppo la loro assenza", la premessa ai canali ufficiali della società del tecnico di un'Atalanta priva dell'infortunato de Roon e della coppia di squalificati Toloi-Palomino. Ovvero metà mediana, con Pessina in vantaggio su Pasalic per fare reparto con Freuler, e Masiello al rientro da titolare con Mancini e Djimsiti a completare una difesa priva di due terzi dei titolari.
CARICA - Per i nerazzurri, reduci dallo scivolone in casa del Genoa, si annuncia un pomeriggio proibitivo, anche se dalle parole dell'uomo in panchina traspare fiducia: "Ci attendono un pubblico eccezionale e lo stadio pieno, faremo di tutto per onorare l'impegno. Stavolta il Christmas Match capita proprio contro la migliore: speriamo sia l'occasione per vedere tanti bambini e tante famiglie in tribuna". Le maglie Christmas Edition (ricalcate sulla terza divisa, color acquamarina, col profilo di Bergamo sul petto), come da abitudine, verranno messe all'asta per beneficenza.
RONALDO - Sul campo, un avversario che vale da solo le motivazioni per affrontarlo senza calcoli: "La distanza della Juventus da tutte le altre aumenta di anno in anno, c'è solo il Napoli che può sperare di giocarsela - osserva Gasperini -. E mi auguro che Ronaldo ci sia, perché è un'attrattiva per il pubblico. Noi siamo privi di elementi importanti, ma in gare come questa gli stimoli sono automatici".
FORMAZIONE E ASSENZE - Detto dei cambi obbligati, confermati Berisha tra i pali, Hateboer e Gosens sulle fasce e Gomez dietro il duo d'attacco Ilicic-Zapata. La penultima del girone d'andata arriva a tiro della settima sconfitta, a Marassi, che ha rallentato la marcia dei bergamaschi verso un piazzamento da Europa League: "Anche se abbiamo avuto alti e bassi e certe partite avremmo potuto indirizzarle altrimenti, ho la sensazione che la squadra abbia globalmente giocato molto bene e col giusto spirito - la chiosa del Gasp -. Del resto, in un campionato equilibrato, la classifica cambia settimana dopo settimana pur restando molto corta".