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BERGAMO - L’Atalanta si sta apprestando ad entrare in quello che può essere considerato il punto più alto della propria storia con l’esordio in Champions League a Zagabria in casa della Dinamo. Prima però dovrà necessariamente rituffarsi nel campionato e pensare all’impegnativa trasferta a Marassi nella tana del Genoa ma senza tralasciare il tour de force che vedrà i nerazzurri protagonisti sette volte nel giro di tre settimane. Un tempo in cui la formazione allenata da Gian Piero Gasperini scenderà in campo cinque volte in Serie A, giocandosi una sostanziosa fetta di punti contro Genoa, Fiorentina, Roma, Sassuolo e Lecce ma soprattutto il futuro in Champions League. Dopo l’impegno di Zagabria, a San Siro la Dea ospiterà lo Shakthar Donetsk, per due gare che ci diranno di quale pasta è realmente fatta questa Atalanta.
Ma, come ripetuto più volte dalla dirigenza, l’obiettivo principale sarà quello di onorare al meglio la competizione europea e per farlo sarà fondamentale avere gli uomini nelle migliori condizioni possibili, Gomez su tutti. Da quando Gasperini gli ha cucito addosso l’abito del trequartista, il Papu è diventato un elemento ancor più imprescindibile. Fra le linee riesce ad essere il perfetto collante fra la mediana e il pacchetto offensivo e, grazie alla sua visione di gioco, è in grado di mandare in porta gli attaccanti oppure di allargare il gioco sulle fasce chiamando in causa gli esterni, altri tasselli fondamentali per il gioco di Gasperini.