Atalanta, il gioiello Kulusevski brilla a Parma

La Dea gongola: grazie a D'Aversa e ai gialloblù, Dejan (in prestito secco) sta andando fortissimo
Atalanta, il gioiello Kulusevski brilla a Parma© www.imagephotoagency.it

BERGAMO - L'asse tra Bergamo e Parma, calcisticamente parlando, è sempre molto caldo. Le prime due partite di campionato l’Atalanta le ha giocate allo stadio Tardini, anche grazie alla disponibilità fornita dalla società gialloblù poi, qualche settimana prima dell’inizio del torneo di Serie A, le dirigenze delle due società si sono accordate per una doppia operazione (Kulusevski e Cornelius a Parma) che sta soddisfacendo davvero tutti. Il nome più in voga in questo momento sul mercato è quello del gioiello svedese classe 2000 Dejan Kulusevski. Nato a Stoccolma da genitori macedoni, il centrocampista offensivo della Svezia Under 21 sta stupendo tutti e con dodici presenze da titolare su dodici partite di campionato, più una in Coppa Italia, due gol e cinque assist all’attivo, si è ormai imposto come pedina di grande importanza per il tecnico del Parma, Roberto D’Aversa. Partendo largo nel 4-3-3 oppure come rifinitore, le caratteristiche del giovane cresciuto nel Brommapojkarna (periferia occidentale della capitale Stoccolma) sono quelle classiche del centrocampista moderno che ha forza e tempi di inserimento molto interessanti oltre ad un piede delicatissimo.

L’ultima partita giocata con l’Atalanta dei giovani l’ha praticamente decisa lui, era la finale Scudetto vinta dalla Primavera per 1-0 con rete di Colley ma l’assist illuminante in campo aperto porta proprio la firma di Kulusevski. Chissà se il direttore sportivo del Parma, Faggiano si è innamorato del ragazzo proprio in quell’occasione oppure se è semplicemente stata la conferma che i ducali attendevano, di sicuro c’è che nelle settimane successive parmensi e bergamaschi hanno trovato un accordo molto importante per tutti. La società del presidente Percassi non aveva nessuna intenzione di perdere il controllo di Kulusevski e la ricerca di un prestito secco, in queste situazioni, è fondamentale. Normalmente l’Atalanta sceglie al massimo la Serie B per iniziare ad valutare un giovane che esce dal settore giovanile, ma con Kulusevski era necessario provare ad alzare un po’ il tiro. L’ultima volta che Gian Piero Gasperini lo aveva utilizzato era stato a Torino contro i granata a febbraio, il ragazzo non ha convinto e ha chiuso la stagione tornando in Primavera. Oggi, Kulusevski è una splendida realtà del nostro campionato e ciò che conta più di ogni altra cosa è che il suo futuro dipende solo e soltanto dalla scelta che faranno i dirigenti dell’Atalanta.

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