Atalanta tra filotto e Champions: Gasperini incontra l'allievo Juric

La Dea punta all'en plein nei tre incontri prima di Natale con Verona, Bologna e Milan per consolidare la sua posizione in campionato. Ma tra una settimana dovrà dare tutto in Ucraina per centrare gli ottavi
Atalanta tra filotto e Champions: Gasperini incontra l'allievo Juric© Canoniero

BERGAMO - L'obiettivo dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini, da qui a Natale, è soltanto uno: si chiama filotto. I nerazzurri hanno vinto agilmente in trasferta a Brescia il derby di sabato scorso, il 3-0 firmato Pasalic (doppietta) e Ilicic è perfino stretto per quanto si è visto sul campo ma dopo Cagliari-Sampdoria 4-3 di lunedì sera la classifica è la stessa della scorsa settimana. Anzi, a ben guardare la differenza più importante è che sul Napoli (settimo) la squadra orobica ha messo ben 5 lunghezze di vantaggio. Prima della sosta di Natale i nerazzurri dovranno affrontare Verona in casa, Bologna in trasferta e Milan in casa: tre partite molto insidiose perché contro avversarie in crescita ma è chiaro che un filotto di vittorie o risultati positivi sarebbe comunque molto importante. Questa fase della stagione non è quella dello sprint ma del cosiddetto "fieno in cascina". I punti conquistati sono preziosi perché l'obiettivo di primavera verrà stabilito in base alla quota raggiunta attorno ai mesi di febbraio e marzo, da questo punto di vista la squadra bergamasca parte da quota 25 e un primo obiettivo può essere quello di raggiungere e superare i 35 punti che la squadra conquistò a metà campionato nel primo anno di Gasperini a Bergamo: quel campionato si chiuse a quota 72 punti, tre in più di quelli che l'anno scorso sono serviti per la prima storica qualificazione in Champions League.

Dal punto di vista emotivo, la partita in programma mercoledì prossimo a Kharkiv che può valere una clamorosa qualificazione agli ottavi di Champions League può assorbire tantissime energie fisiche e mentali ma il gruppo che ogni giorno prepara a Zingonia le partite come se fossero la finale dei Mondiali ha già fatto vedere di sapere mettere in campo ogni volta il massimo del suo pontenziale. Anche contro il Verona sarà certamente così, la sfida all'ex allievo e allenatore in seconda Juric si preannuncia insidiosa ma una squadra che ha messo sotto la Juventus per 75 minuti in quel modo e tre giorni dopo ha demolito la Dinamo Zagabria prima di passeggiare contro il Brescia non può che puntare al successo.

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