© Marco Canoniero
BERGAMO - Giornata di vigilia per l'Atalanta e il suo allenatore Gian Piero Gasperini che, domani sera, dovranno vedersela a San Siro con la capolista Inter. "Affronteremo una squadra che punta allo scudetto - ha spiegato in conferenza stampa -, anche se inizialmente non erano previsti risultati del genere. Sicuramente merito di Conte, che ha permesso alla sua squadra di acquisire credibilità. Noi vogliamo concludere positivamente il girone di andata e giocheremo sul campo della prima in classifica. Servirà per capire quanto siamo vicini, o lontani". "Ci sono 11 punti di differenza, noi siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto, ma in partita secca può succedere di tutto: l'obiettivo è quello di migliorarci, anche se si affronta l'Inter". La squadra di Conte dovrà fare a meno di Barella e Skriniar ma "possono sopperire tranquillamente, hanno un paio di squalificati, non mi pare siano in emergenza. I due 5-0 consecutivi? Ogni partita è diversa, pensiamo solo alle difficoltà di quella con l'Inter. Difese solide? Ci capitava di prendere gol strani, siamo migliorati nelle ultime settimane. Anche l'Inter ha preso meno gol, ma ne ha segnati tanti. Anche i loro avversari sperano in noi, è tipico, ma le squadre che sono avanti finora sono state macchine che non hanno mai fallito. Insieme alla Lazio, Juve e Inter giocano per il campioato, noi pensiamo al nostro, non a fare un favore a chi insegue. Per vincere servirà capire lo sviluppo della partita, dipenderà da loro, ma anche da come ci esprimeremo noi: servirà avere alternative durante la gara".
"Zapata dal 1'? E fisicamente guarito, ma bisogna inserirlo"
L'Atalanta si appresta a riabbracciare Mattia Caldara, ma Gasperini glissa: "Senza ufficialità non posso dire niente, su di lui non posso parlare. Zapata? E' fisicamente guarito ed è già entrato, sotto l'aspetto fisico è recuperato, ora bisogna inserirlo nuovamente: abbiamo tre partite in nove giorni. San Siro? Ci abbiamo giocato tre buone partite in Champions, lo conosciamo e può essere un aspetto positivo, solo che stavolta giocheremo fuori casa con 70.000 persone. Temo il contropiede dell'Inter, Antonio (Conte ndc) ha portato la Juve dal settimo posto alla vittoria in campionato". Poi la chiosa finale sul Valencia prossimo avversario agli ottavi di Champions League: "L'ho visto pochissimo contro il Real Madrid, ho guardato molto di più l'Inter. Sarà una squadra diversa e ci penseremo al momento opportuno" ha concluso il tecnico orobico.