© Getty Images
BERGAMO - Ben 112 giorni dopo l'ultima volta, era il 15 febbraio e si giocava Atalanta-Roma, la formazione di Gian Piero Gasperini è tornata ieri mattina a calcare il manto erboso del Gewiss Stadium di Bergamo. In attesa di capire quando gli stadi potranno nuovamente essere popolati, il campionato riprenderà tra un paio di settimane e una delle domande che all'ombra di Città Alta si fanno tutti è questa: riuscirà la squadra di Gasperini a riprendere il filo del discorso (calcistico) interrotto il 10 marzo a Valencia? Nelle prime 25 giornate di campionato, l’Atalanta ha dato dimostrazione di essere ormai una big del nostro calcio. Secondo i dati ufficiali della Lega, su 1274 minuti totali di gioco effettivo registrati nelle gare della Dea, ben 717 hanno visto i bergamaschi tenere il pallone tra i piedi. Significa una media di oltre 28 a gara su un totale di 50 minuti effettivi. Un gol ogni 10 minuti, un tiro verso la porta ogni 2 minuti (uno ogni 3 nello specchio) sommati al fatto che ogni 3 minuti la squadra orobica ha creato un'occasione da gol sono tutti indicatori che certificano la pericolosità offensiva atalantina.
Per semplificare, la squadra bergamasca cerca in continuazione di attaccare l'avversario e per farlo va a pressare molto alto recuperando palla (sono 2,8 i palloni che vengono strappati al controllo dell'avversario in media ogni minuto, uno ogni circa 20 secondi) e riproponendosi nella metà campo avversaria. Quando si dice che questo gruppo non è in grado di gestire la gara addormentando il risultato è assolutamente vero, il bello è che anche quando Gasperini cambia qualcosa in corsa si ritrova con giocatori che subentrano con gli occhi assetati di calcio e una voglia spaventosa di fare gol: l'Atalanta è la miglior squadra del campionato in fatto di gol segnati dai panchinari, ben 14 in 25 giornate con il Verona (secondo) che è fermo a quota 9.