Atalanta, ansia Palomino: a rischio col Sassuolo

Il centrale ha un problema al retto femorale sinistro: Gasperini pensa a Caldara o al giovane Sutalo per sostituirlo
Atalanta, ansia Palomino: a rischio col Sassuolo© Canoniero

BERGAMO - L'ultimo acciaccato, in casa Atalanta, è Josè Luis Palomino. Il centrale mancino di Tucuman non è tipo da mollare facilmente, l'argentino finora ha giocato 21 volte da titolare in 25 giornate e non è mai stato tolto dal campo da Gasperini: con 2.012 minuti giocati (recuperi compresi) è il secondo più presente dietro al portiere Gollini. Nelle ultime ore il ragazzo è stato costretto a fermarsi per un fastidio al retto femorale sinistro e anche se non si tratta di nulla di grave la situazione è da monitorare. In questa fase così particolare della stagione, con le squadre che tra poco torneranno in campo per giocare 12-13 partite in 43 giorni, è normale che qualche acciacco intralci il programma. Chiaramente, se succede a de Roon prima della metà di maggio è un discorso mentre se capita a Palomino a otto giorni dall'esordio le valutazioni da fare sono completamente diverse. Soprattutto perché, questo non può essere ignorato, l'Atalanta inizierà il suo cammino contro il Sassuolo domenica prossima (ore 19.30 a Bergamo) mentre mercoledì 24 ci sarà la sfida con la Lazio di Immobile.



Già contro il Valencia, sia all'andata sia al ritorno, l'Atalanta aveva dovuto fare a meno di un titolare del pacchetto arretrato. Il 19 febbraio a Milano è stato Djimsiti ad alzare bandiera bianca durante il riscaldamento, il 10 marzo in Spagna non era tra i convocati Toloi e in entrambe le occasioni toccò a Mattia Caldara scendere in campo. Dal punto di vista tattico, la differenza principale è legata alle opzioni che Gasperini può sfruttare. Palomino può giocare sia al centro sia a sinistra, con Caldara sarà probabilmente Djimsiti a muoversi nella zona sinistra con il brasiliano Toloi impiegato sul centro-destra. Anche se le presenze in campionato di Caldara sono finora soltanto 2 con 160 minuti giocati, il ragazzo di Scanzorosciate è una garanzia. Conosce il gioco del tecnico, durante la sosta forzata causa Covid-19 ha lavorato molto bene e anche i riscontri delle prime settimane di allenamento in gruppo confermano che il ragazzo è a posto. Tra l'altro, Mattia Caldara è appena diventato papà del piccolo Alessandro e per lui le motivazioni non possono che essere speciali. Nei prossimi giorni sarà decisivo tenere controllata la situazione legata a Palomino ma, soprattutto, non è detto che Gasperini non stia già pensando al lancio del primo minuto del giovanissimo croato Bosko Sutalo.

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