© www.imagephotoagency.it
BERGAMO - Tra i pali dell'Atalanta c'è una poltrona per due. No, non si parla del celebre film che ogni anno viene proposto sulle reti Mediaset a ridosso del Natale ma del ruolo da portiere titolare che Gian Piero Gasperini affiderà ad uno tra Pierluigi Gollini e Marco Sportiello. Il favorito, lo dicono i fatti e le scelte degli ultimi due anni, è ovviamente Gollini che si è affermato con l'Atalanta durante la rincorsa Champions della passata stagione e quest'anno è il nerazzurro più presente con ben 2.113 minuti giocati in serie A e ben 7 gare europee su 8 disputate dal primo minuto. Sportiello è rimasto a Bergamo la scorsa estate e sta interpretando al meglio il ruolo di secondo cercando di farsi trovare pronto quando il tecnico lo manda in campo per scelta tecnica o necessità, come a Valencia nella gara di ritorno degli ottavi.
Il futuro
Pensando al futuro, normale che un portiere come Gollini sia molto chiacchierato sul mercato. Nelle scorse settimane si è parlato del Tottenham sulle sue tracce, gli ultimi giorni hanno portato alla ribalta il nome del numero 95 nerazzurro in caso di addio alla Roma da parte di Pau Lopez ma la verità è che l'Atalanta è in una botte di ferro: se qualcuno fosse interessato al suo ingaggio deve passare dalla società ed è quasi certo che per meno di 25-30 milioni dalle parti di Zingonia non si siedano nemmeno a discutere. Un aspetto molto importante della vicenda, pensando al mercato, riguarda il procuratore di Gollini e Sportiello: è lo stesso per entrambi e si chiama Giuseppe Riso. Con l’Atalanta l’agente lavora sempre molto bene, di giocatori che sono sotto la sua gestione a Bergamo ce ne sono stati tanti (Gagliardini e Caldara, in rosa anche oggi, sono solo due esempi) ed è chiaro che si troverà la soluzione migliore per tutti. Se arrivasse un’offerta importante per Gollini, Sportiello è pronto e bisognerà poi capire che intenzioni ha la società.
Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna di Tuttosport