L'Atalanta corre di più? No: corre meglio

I numeri schiacciano le malignità dei frustrati: il segreto è come la Dea si muove, non quanto
L'Atalanta corre di più? No: corre meglio© www.imagephotoagency.it

BERGAMO - Come sempre, non è la quantità a fare la differenza, ma la qualità. Negli ultimi giorni si è scatenata una strana polemica sulle doti atletiche dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini. La "colpa" dell'Atalanta sarebbe quella di andare troppo forte rispetto ad avversarie che dopo un tempo di gioco sono praticamente svuotate di energie fisiche.
La corsa della squadra nerazzurra, tuttavia, è un parametro che si può facilmente misurare e infatti la Lega Calcio, al termine di ogni partita, pubblica sul proprio sito ufficiale un report molto dettagliato con tutti i numeri che riassumono la gara. Quello di Atalanta-Lazio, mette in luce un dato che spiazza tutte le malelingue. Sia in termini di chilometri percorsi che di velocità media, è stata la Lazio a raggiungere vette più alte. Avete capito bene: i bergamaschi nei 95 minuti di gioco hanno percorso 109,693 km alla velocità media di 6,7 km/h mentre i capitolini sono arrivati a 113,395 km con una velocità media di 7 km/h. Questi numeri sono confermati anche dalla tendenza annua che emerge analizzando tutte le 27 partite giocate dalla squadra di Gasperini e prendendo in esame i dati dei nerazzurri oltre quelli degli avversari. 

Risposta nei numeri

Perché, allora, c'è questa sensazione di superiorità, evidentemente difficile da accettare per gli avversari? La risposta è ancora una volta nei numeri e si spiega con i dati relativi a baricentro, recuperi di palla e passaggi completati. Quando si dice che l'Atalanta gioca bene, ci si riferisce soprattutto alla capacità tecnica di completare i passaggi (452 a partita in media, le avversarie si fermano a 311) con una precisione nettamente superiore: la squadra orobica completa l'83,29% dei passaggi che prova, le avversarie si fermano al 75,48%.  Le avversarie stanno molto più basse sia in fase di possesso (52,64 metri) che di non possesso (44,21 metri) e questo accade perché l’Atalanta attacca meglio, più avanti sul campo e con maggior precisione nei passaggi. Nessun trucco e nessun inganno: il gioco di Gasperini andrebbe studiato nei dettagli per cercare di imitarlo, non è corretto limitarsi alle sensazioni quando i dati dicono molto, molto di più.

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