Atalanta, la mossa di Gasperini: Napoli sconfitto col baricentro arretrato

I nerazzurri hanno corso meno dei partenopei, ma hanno corso meglio. Gomez e Zapata preziosi anche in difesa
Atalanta, la mossa di Gasperini: Napoli sconfitto col baricentro arretrato© LAPRESSE

BERGAMO - La storica vittoria dell'Atalanta sul Napoli (settima di fila in Serie A, nona ufficiale considerando anche la Champions: doppio record assoluto per i nerazzurri) e la contemporanea sconfitta della Roma con l'Udinese spianano, di fatto, la strada verso la qualificazione al massimo torneo continentale anche per la prossima stagione alla Dea. Nella sfida con il Napoli, in fase di possesso palla degli avversari, l'Atalanta ha tenuto il suo baricentro a 41,40 metri. Nella gara di andata al San Paolo gli uomini di Gasperini si fermarono a 40,35: la media stagionale di quella specifica voce statistica è di 49,40 metri. Cosa significa questa comparazione? Molto semplice: il tecnico della Dea ha preparato la gara adattandosi alle caratteristiche offensive degli avversari. Quindi non tutti avanti e tutti all'arrembaggio ma grande attenzione alle distanze e agli anticipi provando a ripartire con velocità. Le 18 vittorie ottenute in campionato (ne mancano 3 al record assoluto di 21 stabilito da Gasperini nella stagione dei 72 punti, campionato 2016/2017) sono state molto diverse tra loro. Abbiamo visto goleade e gare ribaltate, fiammate degli attaccanti e azioni partite dai difensori ma contro il Napoli è andata in scena anche una Dea cinica che ha dato la sensazione di fare gol appena ha deciso di accelerare. 

Due esempi, incredibili, di questo spirito di attaccamento alla maglia e al progetto Atalanta sono Duvan Zapata e Papu Gomez. Nel primo tempo il centravanti colombiano si è reso protagonista di una rincorsa all’indietro di quasi 60 metri a chiudere su Fabian Ruiz: non è scontato che il centravanti, con gli avversari che ribaltano l’azione da difensiva a offensiva, si prodighi in uno sforzo tanto importante ad inizio gara. Sul 2-0, ben oltre l’80’, il Napoli si è presentato in area con una bella incursione di Lobotka (appena entrato, quindi più fresco) e la diagonale difensiva che ha mandato la palla sul fondo per il quinto angolo dei partenopei l’ha completata addirittura Papu Gomez.

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