Atalanta, Gasperini non ci sta: "Rigori? L'interpretazione va cambiata"

Il tecnico orobico protesta dopo i due penalty subiti: "Cosa facciamo ai difensori, gli tagliamo le braccia? Allo scudetto non abbiamo mai pensato, la Juve non se lo farà scappare. Anche stando in Champions diamo fastidio"
Atalanta, Gasperini non ci sta: "Rigori? L'interpretazione va cambiata"© ANSA

TORINO - All'Allianz Stadium contro la Juventus, l'Atalanta sbatte contro i rigori di Ronaldo, autore della doppietta che impedisce ai bergamaschi di vincere. Il tecnico Gian Piero Gasperini, ai microfoni di Dazn, ha analizzato la partita: "Rigore? Nettissimo (ride amaro, nda), il regolamento è questo in Italia, oggi ci è capitato contro. I difensori devono cambiare modo di difendere? E come, gli tagliamo le braccia? Non esiste, giocare con le braccia dietro al corpo lo si fa fare ai ragazzini per insegnare a quelli davanti a dribblare, perché i difensori - essendo impediti - li salti quando vuoi. Poi non è che il primo rigore dato così, ne sono stati dati tantissimi (50, nda). L'interpretazione del regolamento va cambiata, non è così in tutto il mondo, siamo noi che ci inventiamo le interpretazioni. Voi dite che è il regolamento, adesso è diventato tutto buono quando si commenta.  Non cambiamo il regolamento a 6 giornate dalla fine, è un interpretazione solo italiana, sbagliata".

Gasperini è molto irritato, e si vede: "Passiamo alla partita, forse è meglio. Abbiamo fatto molto bene, contro la prima in classsifica, ho chiesto di interpretare la gara in previsisione della Champions, volevamo capire se tenendo in campo Zapata, Papu e Ilicic dall'inizio saremmo riusciti a tenere insieme la loro forza d'urto, che è notevole. Siamo riusciti in tutti i nostri intenti, esco molto contento della prestazione. Secondo posto? Per noi un risultato insperabile era il secondo anno di fila in Champions, e ci stiamo riuscendo".

"La Juve non si farà scappare lo scudetto"

Sulle poche partite perse in campionato e la consapevolezza di essere diventati grandi: "Anche nel girone di andata eravamo partiti bene, la Champions ha pesato, la differenza vera l'hanno fatto gli scontri diretti: gli episodi ci sono sempre andati contro, qualche punto in più avrebbe accorciato la classifica, ma non abbiamo mai pensato allo scudetto". Sullo scudetto: "Non possiamo pensare allo scudetto, diamo molto fastidio anche a stare in Champions, è anche questo un grande traguardo economico, gli obiettivi li costruiamo strada facendo. Certo, se il campo parla possiamo prendere fiducia. La Juve non si sarebbe fatta scappare lo scudetto, non possiamo vincere tutte le partite". Chiusura sul tifoso che oggi lo ha sfottuto: "Non è come pensate, lo abbiamo già invitato a Zingonia, non mi sento coinvolto, non è un problema mio nè dell'Atalanta".

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