Gasperini cerca l'Atalanta perfetta: il lavoro è sulla difesa

Oltre ad una fase offensiva esplosiva per il tecnico nerazzurro c'è da registrare la retroguardia, in difficoltà con il pressing alto
Gasperini cerca l'Atalanta perfetta: il lavoro è sulla difesa© www.imagephotoagency.it

BERGAMO - La squadra di Gian Piero Gasperini vince, convince e diverte. Tanti tiri in porta, tanti gol e una sensazione diffusa di pieno controllo della situazione che fa pensare ad una squadra capace di indirizzare le partite a suo piacimento. Analizzando più a fondo il rendimento e il gioco espresso dalla squadra nerazzurra, però, emergono alcuni dettagli su cui certamente il tecnico orobico sta lavorando con l'obiettivo di non farsi sorprendere da avversari che, come si fa con le grandi squadre, ormai studiano la Dea cercando i punti deboli. Numeri alla mano, la tenuta difensiva dei bergamaschi è certamente qualcosa che si può sistemare. In 3 partite l'Atalanta ha subito 5 gol, la differenza reti è sempre molto ampia (+8) e quindi i risultati comunque arrivano ma non si può sempre pensare (forse) di tenere la media di oltre 4 reti realizzate a partita.

Ciò che stupisce di più è che l'Atalanta concede tendenzialmente poco agli avversari (se mantieni il controllo del pallone questo è normale) ma i tiri che si prendono le squadre che giocano contro i bergamaschi diventano spesso gol sul tabellino. Guardando la classifica degli "eXpected Goals", ovvero le reti che avrebbero dovuto prendere in base alla "facilità" dei tiri lasciati agli avversari, la Dea avrebbero dovuto incassare 3,23 reti, questo dato conferma la buona tenuta del pacchetto arretrato ma, di certo, quando devi difendere con tanti metri di campo alle spalle [...]

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