Atalanta, testa alla Champions dopo la batosta di Napoli

L'unica nota positiva per la squadra di Gasperini è stato il ritorno in campo di Ilicic. E' suonato un campanello d'allarme, contro il Midtjylland in Champions servirà una grande Dea
Atalanta, testa alla Champions dopo la batosta di Napoli© www.imagephotoagency.it

BERGAMO - Il giorno dopo, la sconfitta di Napoli è ancora più difficile da spiegare. La squadra partenopea ha certamente meritato il successo, l'Atalanta ha giocato un primo tempo assolutamente negativo (quasi inesistente) e dal punto di vista tattico ci sono alcune situazioni che possono spiegare un andamento simile del match. Prima di tutto, però, serve mettere in chiaro un concetto: il Napoli ha fatto (molto bene) quello che ha preparato ma la Dea ha fatto troppo poco (quasi nulla) di quello che le abbiamo spesso visto fare. Nei numeri del match c'è un dato che balza all'occhio: 42 lanci lunghi del Napoli contro 21 dell'Atalanta. Due reti su quattro dei padroni di casa sono arrivate su assist di Ospina per le punte, in quelle situazioni si cerca di sfruttare la profondità della punta centrale (Osimhen) senza star troppo a fraseggiare. E infatti anche i passaggi completati (429 a 395), quelli in avanti (227 a 189) e la precisione nel gioco (87% contro 82%) sono tutti a favore dell'Atalanta. Il Napoli si è raccolto molto bene e ogni volta che ripartiva cercava l'uno contro uno, la difesa della Dea (che ha sbagliato troppo) se non ha adeguata protezione va in difficoltà e basta riguardare le reti del Napoli per vedere come i giocatori di Gasperini fossero costantemente in superiorità ma posizionati male.

Dal punto di vista tattico e delle scelte, Gasperini a Napoli è incappato in una giornata storta. Ilicic è tornato in campo e già questo vale come una vittoria ma, con il senno di poi, mandarlo dentro da titolare forse è stato troppo. Gli impegni in giro per il mondo dei vari Nazionali hanno certamente inciso ma non è giusto cercare alibi, Gasperini ha parlato di campanello d’allarme ed è il primo a sapere che già mercoledì ad Herning con il Midtjylland servirà una grande prestazione per iniziare nel modo migliore la seconda avventura consecutiva in Champions League della storia nerazzurra. Con un Ilicic in più e tanta voglia di continuare a stupire il mondo.

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