BERGAMO - Gli impegni ufficiali dell'Atalanta iniziano sabato con lo Spezia e si chiuderanno con la trasferta di Bologna del prossimo 23 dicembre. Ben 10 partite, tra campionato e Champions League, che diranno molto su quanto aspetta l'Atalanta nella seconda parte di stagione. Uno degli aspetti più interessanti delle prossime valutazioni (anche di mercato) è relativo al rendimento degli esterni a disposizione di Gasperini. Tra titolari e alternative, oggi il tecnico di Grugliasco può contare su 6 giocatori (equamente divisi nelle due fasce) ma le certezze sono soltanto i titolari Hateboer e Gosens.
I pilastri
L'olandese e il tedesco sono due pilastri del gruppo atalantino, quando stanno bene sono senza dubbio i titolarissimi di Gasperini e anche il loro percorso di crescita è stato simile. La società orobica, dopo Conti e Spinazzola, non ha mai puntato su elementi già conosciuti e affermati nel calcio italiano ma si è sempre concentrata su giocatori di altri campionati da far crescere in serie A. In questo momento, con Piccini e Depaoli a destra e Mojica e Ruggeri che invece si muovono sull'out di sinistra, ci sono giocatori che ancora devono far vedere di che pasta sono fatti e che nelle prossime 10 partite si giocano molto in vista della seconda parte di stagione.
Punto interrogativo
Per la fascia destra, in estate è stato preso in prestito con diritto di riscatto dal Valencia il laterale toscano Piccini. Reduce da un brutto infortunio alla rotula che gli è costato un anno di stop (e due interventi chirurgici), il ragazzo non è ancora sceso in campo con l'Atalanta e tra i tifosi le perplessità sono molte. Da qualche giorno si allena con il gruppo, la curiosità è ora legata alla sua presenza nei convocati per la sfida di Cesena e le risposte che si attendono, dopo due mesi di duro lavoro con i metodi del Gasp, sono soprattutto [...]