L’uomo della Dea e la sua scalata straordinaria

L’uomo della Dea e la sua scalata straordinaria© www.imagephotoagency.it

Lunedì 14 dicembre le Ogr di Torino saranno teatro del Golden Boy 2020, vinto da Erling Halaand, il fenomeno del Borussia Dortmund destinato a essere protagonista delle cronache calcstiche per molti anni a venire. Dall’anno scorso, nel contesto dell’oscar al miglior Under 21 militante nei campionati europei, Tuttosport ha istituito il Premio Vittorio Pozzo, leggendario ct campione del mondo nel ‘34 e nel ‘38, campione olimpico nel ‘36. Dodici mesi or sono, abbiamo assegnato il riconoscimento a Roberto Mancini, più che mai degno dell’illustre antesignano. Alla luce dello splendido cammino azzurro, la scelta non poteva rivelarsi più azzeccata. Come quella che il 25 novembre scorso ha compiuto la giuria di Tuttosport, quando ha deciso di attribuire il Premio Pozzo 2020 a Gian Piero Gasperini.

Capite perché la notizia proveniente da Dubai, da un lato lusinghi il nostro giornale e, dall’altro, inorgoglisca la scuola tecnica di Coverciano della quale l’allenatore dell’Atalanta è uno dei massimi esponenti, ora anche a livello internazionale. C’è un dato decisamente significativo che balza all’occhio compulsando la suddivisione degli oltre 8 milioni di voti piovuti sul Globe Soccer Award: è la valanga di consensi arrivata dall’estero per il cittadino onorario di Bergamo che, come lui stesso ha sottolineato, è salito sul podio con Flick e Klopp pur non avendo vinto nulla, al contrario dei prestigiosi competitori (Flick con il Bayern quest’anno si è preso tutto: Champions, Bundesliga, Supercoppa Uefa, Coppa e Supercoppa di Germania; Klopp, campione d’Europa 2019, campione del mondo per club in carica, ha guidato il Liverpool al titolo di campione d’Inghilterra inseguito dai Reds per trent’anni). La verità è che l’irresistibile ascesa di Gasperini affonda le sue radici nel gioco offensivo e spettacolare che il tecnico ha dato alla Dea, nell’arco degli ultimi undici mesi capace di passare dalla posizione n.92 alla n.30 del ranking Uefa. In quattro anni e mezzo, Gasperini ha inanellato un quarto, un settimo e due terzi posti in A, con con il record storico di 78 punti e 98 gol segnati con 36 giocatori in rete su 76 calciatori di movimento impiegati; una semifinale e una finale di Coppa Italia; due campagne in Europa League; due in Champions, la prima delle quali giunta sino allo storico quarto con il Psg, la successiva potrebbe sfociare negli ottavi per la seconda stagione consecutiva. Altrimenti, l’Atalanta che dieci anni fa era in B, nel 2021 giocherà ancora in campo internazionale, in Europa League e da testa di serie. Comunque vada stasera, sarà un successo.

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