Atalanta, Miranchuk e la rivincita dello "Zar"

Il russo ha già centrato un record: gol all'esordio in tutte le competizioni e ora chiede più spazio a Gasperini
Atalanta, Miranchuk e la rivincita dello "Zar"© LAPRESSE

BERGAMO - La gara di Coppa Italia vinta per 3-1 contro il Cagliari che ha portato l'Atalanta ai quarti di finale contro una tra Lazio e Parma può senza dubbio essere ribattezzata "la notte dello Zar". Aleksej Miranchuk, talento russo classe 1995 prelevato in estate dalla Lokomotiv Mosca per oltre 13 milioni di euro, ha finalmente giocato una gara all'altezza delle aspettative che hanno accompagnato il suo arrivo in Italia.

Per la prima volta in campo da titolare, il numero 59 della Dea è stato considerato un po' da tutti il migliore insieme a Muriel e dopo mesi di dubbi sul suo effettivo valore si tratta di una bella novità. Dal punto di vista realizzativo, il ragazzo ha già centrato un piccolo record. Nelle partite d'esordio in Champions League (Midtjylland - Atalanta), Serie A (Atalanta - Inter) e Coppa Italia (Atalanta - Cagliari), Miranchuk ha sempre trovato la via del gol mettendo in mostra doti balistiche di grande livello: in Danimarca una palombella sotto l'incrocio dei pali coordinandosi in un fazzoletto per il 4-0 finale, nella sfida alla squadra di Conte la conclusione chirurgica all'angolino che è valsa il pareggio e giovedì sera un bel fendente sotto la traversa su assist di Muriel che ha sbloccato il risultato. Chi lo vede allenarsi ogni giorno a Zingonia racconta di un ragazzo dalle grandi qualità tecniche che ha solo bisogno di ambientarsi al meglio e di trovare la sua collocazione giusta in campo.

Lo stesso Gasperini si è espresso in questo senso sotto il profilo tattico, quando era in Russia il ragazzo ha giocato in tutti i ruoli dell'attacco ma in un contesto tattico come quello italiano è chiaro che serva qualcosa di diverso. Nella gara contro il Cagliari la scelta è stata quella di schierare Miranchuk alle spalle delle due punte Muriel e Malinovskyi. La "cifra" tecnica dell'attacco orobico è parsa da subito molto alta e alcuni fraseggi palla a terra (solo tentati ma anche riusciti) sono sembrati l'ideale per giocatori che nello stretto sanno fare molto male [...]

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