BERGAMO - La semifinale di ritorno di Coppa Italia con il Napoli e la gara di Cagliari hanno confermato, ancora una volta, la convinzione che ormai un po' tutti a Bergamo coltivano: Duvan Zapata, per rendere al meglio, deve partire da titolare. Il centravanti colombiano ha caratteristiche fisiche importanti, mister Gasperini lo considera un cardine della sua Atalanta e i numeri stagionali sono tutti dalla sua parte. Nelle 32 sfide ufficiali giocate dalla Dea in questa stagione tra campionato, Champions League e Coppa Italia, Zapata ha collezionato 31 presenze. L'unica gara in cui Gasperini gli ha concesso un po' di riposo (ma era comunque in panchina) è stata quella contro il Cagliari che ha segnato l'esordio nel trofeo nazionale, per il resto non c'è mai stato tempo di staccare la spina e considerando anche le due transvolate oceaniche per giocare 4 partite con la Colombia nelle qualificazioni al mondiale del 2022 (tutte da titolare) siamo a 35 presenze su 36 partite tra Atalanta e Colombia.
Ha fatto gli stessi gol di Papu Gomez
Il rendimento dell'ex Sampdoria è da considerare positivo, con la maglia dell'Atalanta è arrivato a quota 59 gol in 112 partite ufficiali e la prossima marcatura lo farà diventare il marcatore straniero più prolifico di sempre nella storia del club (è appaiato a Gomez a quota 59). Se dovesse far centro contro il Napoli, Zapata arriverebbe anche a 50 reti in serie A, da quando è a Bergamo. Nel campionato 2018/19, quello della prima storica qualificazione alla Champions League, il colombiano chiuse con 48 partite giocate su 49 (out per squalifica contro l'Inter a San Siro, 0-0 il risultato finale) mentre l'anno scorso il brutto infortunio muscolare accusato con la Colombia lo costrinse a restare fuori per circa 3 mesi.