Atalanta, dopo la Champions c'è la Juve in Coppa

La squadra di Gasperini insegue un trofeo per la seconda volta nella sua storia
Atalanta, dopo la Champions c'è la Juve in Coppa© www.imagephotoagency.it

BERGAMO - Il giorno dopo la vittoria di Genova, la consapevolezza di quanto è grande l'impresa compiuta dall'Atalanta per la terza stagione consecutiva in serie A è totale. Con la finale di Coppa Italia in programma mercoledì al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro la Juventus, il quadro è completo: l'accesso alla Champions League è decisivo per il progetto tecnico targato Gasperini, la possibilità di conquistare il trofeo nazionale per la seconda volta dal 1907 ad oggi è importante per la storia. Un successo del genere resterebbe negli annali. Il percorso della squadra di Gasperini in questa stagione è stato davvero straordinario, sono 11 giornate consecutive che i bergamaschi occupano stabilmente il quarto, il terzo o il secondo posto mentre complessivamente la stagione si chiuderà con 19 giornate su 38 passate nelle posizioni di vertice. Considerando che nella prima parte del campionato è andato in scena anche il tour de force della fase a gironi della Champions League che ha visto i nerazzurri accedere agli ottavi da secondi nel gruppo C con Liverpool, Ajax e Midtyjlland (11 punti in 6 partite con i trionfi ad Anfield e alla Cruijff Arena), essere riusciti a mantenere una posizione di vertice anche in campionato, è da applausi.

I numeri di un'impresa

Ci sono i numeri a confermare che la stagione in corso è la migliore di sempre a pari merito con quella passata. Le vittorie sono 23, quelle esterne 11 e i punti 78: l'anno scorso, ad una gara dalla fine, l'Atalanta aveva raggiunto gli stessi livelli. Contro il Milan ci sarà la possibilità di fare meglio, l'unico indicatore che attualmente è inferiore al recente passato riguarda i gol fatti (90 contro 98), ma rispetto al campionato 2019/’20 i bergamaschi sono al secondo posto mentre prima la Dea aveva chiuso terza. L'accesso alla Champions League rappresenta una polizza per il futuro, ancor prima di scendere in campo l'accesso ai gironi 2021/’22 vale circa 25 milioni di euro senza considerare che nell'anno dell'Europeo e con i Mondiali del Qatar programmati per novembre 2022, i big nerazzurri hanno un sacco di motivi in più per restare ai piedi di Città Alta. Il ciclo della Dea è destinato a continuare, il campionato che si concluderà contro il Milan è quello del divorzio da Gomez e della presenza di Ilicic a corrente alternata, grazie al lavoro di Gasperini e ad una rosa zeppa di valori la formazione orobica ha trovato altre soluzioni e anche in prospettiva futura c'è davvero da essere fiduciosi.

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