Atalanta ancora furiosa: il protocollo Var sotto accusa

La rete annullata alla Dea contro la Roma non è stato il primo episodio controverso con i nerazzurri protagonisti
Atalanta ancora furiosa: il protocollo Var sotto accusa© ANSA

BEGAMO - 5 minuti e 25 secondi: tanto è bastato alla Roma per avere la meglio sull'Atalanta. La squadra di Mourinho ha passato pochissimo tempo nella metà campo nerazzurra, ma è stato sufficiente a fare cinque tiri in porta, di cui quattro sono diventati gol. Non sono però questi numeri a far arrabbiare la Dea, che non ha avuto nulla da eccepire sul risultato della partita. Il problema ha riguardato piuttosto l'applicazione del protocollo Var. Se, da un lato, la decisione di annullare il pareggio bergamasco sull'autogol di Cristante è formalmente corretta, non altrettano lo è il fatto che non sia stato il direttore di gara a prendere questa decisione. Irrati, arbitro del match, ha annullato la rete senza rivedere l'azione al monitor, dunque è stato il Var Nasca a prendere la decisione, cosa non prevista in questa fattispecie. L'Atalanta, dunque, lamenta una errata procedura, cosa indirettamente ammessa anche dall'AIA, che sta pensando di fermare per un turno i due fischietti coinvolti nella vicenda. E non è la prima volta che alla Dea accade una cosa simile: anche contro il Cagliari, in occasione del rigore prima dato alla squadra di Gasperini e poi cancellato, c'era stao un richiamo "non autorizzato" del Var all'arbitro di campo. A Bergamo si chiede chiarezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...