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BERGAMO - Difficile che dopo i 24 milioni spesi complessivamente per prelvare Boga dal Sassuolo, l'Atalanta sborsi altro denaro per sistemare la rosa a disposizione di Gasperini. D'altronde, il cammino della Dea nel girone di andata è decisamente positivo, dunque l'arrivo del franco-ivoriano va visto come un puntello messo ad una rosa assolutamente competitiva. Cosa niente affatto nuovo per la società nerazzurra: basti pensare che lo scorso anno, di questi tempi, il problema sugli esterni fu risolto dall'arrivo di Maehle dal Genk, con risultati altamente positivi sotto gli occhi di tutti. L'affare Boga, in ogni caso, serve da esempio per dire che l'Atalanta gioca quasi sempre d'anticipo sul mercato. La trattativa col Sassuolo è stata avviata ben prima dell'apertura della finestra invernale, così come si farà per Azmoun dello Zenit San Pietroburgo. L'attaccante iraniano classe '95, in scadenza coi russi, è un obiettivo di Percassi, anche se la sua richiesta di ingaggio (3,5 miloni annui) è decisamente più alta rispetto al tetto imposto dalla Dea (2 milioni). Il tempo per trovare un accordo non manca: giocare d'anticipo paga.