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BERGAMO - Che il settore giovanile dell'Atalanta sia uno dei più prolifici d'Italia è risaputo da tempo. E la gara con la Lazio non ha fatto altro che dimostrare il fiuto della dirigenza nerazzurra per i giovani talenti. I classe 2003 Scalvini e De Nipoti ed il classe 2002 Sidibe hanno ben impressionato all'Olimpico contro la squadra di Sarri, e va dato merito a Gasperini di avere avuto il coraggio di puntare su di loro senza esitazione, viste le tante assenze che hanno falcidiato la rosa nerazzurra. Ad attirare l'attenzione è stata la capacità di adattamento di Scalvini in un ruolo non suo: il difensore è stato messo in mezzo al campo per limitare Milinkovic-Savic, non certo un cliente facile. Ma il numero 42 nerazzurro se l'è cavata più che egregiamente. Gli altri due ragazzi del vivaio atalantino hanno avuto meno spazio del compagno, schierato titolare contro i biancocelesti, ma hanno dato il loro contributo nei difficili minuti finali in cui c'era da stringere i denti e dimostrare di poter essere di aiuto alla squadra. Una cosa in cui i giovani cresciuti nel settore giovanile bergamasco fanno da sempre molto bene.